La squadra di calcio femminile gioca nella Superliga Femenina, la massima categoria del calcio spagnolo. La squadra di atletica femminile disputa la División de Honor, primo livello dell’atletica nazionale. Nel 1974 Johan Cruijff ha rifiutato di indossare la maglia della nazionale olandese sponsorizzata dall’Adidas, in conflitto con il suo contratto individuale con Puma, e gli fu permesso di sfoggiarne una versione priva delle caratteristiche three stripes dell’azienda rivale. Con il passaggio alla pallamano moderna il Barcellona domina in campo nazionale e continentale: al momento vanta 28 campionati spagnoli, 25 Coppe del Re, 16 Coppe ASOBAL, 23 Supercoppe spagnole; in campo internazionale detiene il record di vittorie in EHF Champions League con 11 trofei, 1 EHF Cup, 5 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe europee e 5 Mondiali per club. Le partite più importanti che il Monaco ha giocato in questo impianto sono la semifinale di UEFA Champions League 1997-98, di Coppa delle Coppe 1989-90, 1991-92 e di Coppa UEFA 1996-97. L’impianto ospita anche le partite della Nazionale di calcio del Principato di Monaco.

Semifinalista in Coppa delle Coppe. Tuttavia la stessa UEFA nel 1971, con la Coppa delle Fiere ormai abolita, prese in carico la gestione della finalissima per l’assegnazione definitiva della Coppa: avendo vinto tale finalissima, il Barcellona è il detentore perenne del trofeo originale. Per l’assegnazione in perpetuo del trofeo. Trofeo non riconosciuto dalla RFEF. Dalla stagione 2011-2012, in seguito all’accordo con Qatar Foundation, l’UNICEF non è più stato lo “sponsor” ufficiale del Barcellona; il logo del fondo, però, non è stato rimosso dalla maglia della squadra, ma è stato spostato nella parte posteriore della divisa. Il nome ufficiale è Futbol Club Barcelona in lingua catalana, Fútbol Club Barcelona invece è la dicitura spagnola. L’inno ufficiale dell’AS Monaco, intitolato “Monaco, notre histoire” (“Monaco, la nostra storia”), è stato scritto da Gerard Baldet e composto da David Toinet. Il Comitato Organizzatore della Coppa delle Fiere considera il Futbol Club Barcelona come detentore del titolo, nonostante il torneo sia stato in realtà vinto dal Barcelona XI, sodalizio rappresentante l’intera capitale catalana, sebbene composto quasi esclusivamente da calciatori blaugrana.

Salas si è distinto soprattutto in Coppa Sudamericana quell’anno, ma non ha potuto impedire la sconfitta della sua squadra in finale contro Cienciano del Perù, maglia barcellona nonostante abbia segnato il gol del pareggio per 3-3 all’andata. Al di là dei risultati, il Monaco fa un suo record personale (ormai superato con la finale nella stagione 2003-2004), superando il sedicesimo di finale della Coppa dei Campioni e l’ottavo di finale contro il Club Bruges (andata persa 1-0; ritorno vinto 6-1), ma soccombe contro i turchi del Galatasaray. La stagione 1978-1979 fu dunque la prima a permettere alle squadre italiane, in corso d’opera, di esporre sulle proprie divise da gioco un marchio commerciale, seppur molto piccolo e riguardante unicamente il settore tecnico: in totale, 13 squadre su 16 di Serie A sfruttarono questa possibilità. La prima fece parte del club dal 2001 al 2003 in virtù dell’integrazione con i Barcelona Dragons, squadra che gareggiò nella divisione europea della NFL. Nella stagione 2013-2014 anche la Lega Pro Prima Divisione, per i soli play-off ha adottato un top sponsor, UnipolSai, presente sul retro delle maglie alla base dei numeri. Ceduto durante la sessione estiva di calciomercato, barcellona maglia 2023 ma a stagione in corso. Beneficiò di popolarità nella stagione 2004-2005 in seguito all’acquisto della giocatrice messicana Maribel Domínguez.

Anche la sezione di hockey su pista del Barcellona fu creata nel 1942 ed è reputata la migliore squadra del mondo nella sua disciplina, anche perché può vantare il primato di titoli europei (19). Il direttore tecnico attuale è Quim Paüls. Nel 1941 il club creò una sezione di baseball che, malgrado la scarsa notorietà, non ha mai smesso di esistere fino al 2011. Comprendeva squadre maschili in tutte le categorie, dai principianti ai seniores, i quali avevano il proprio campo di gioco nello Stadio Pérez de Rozas, situato sul monte Montjuïc di Barcellona. L’UNICEF non è stato un vero e proprio sponsor, dato che il Barcellona non ha ricevuto alcun introito; al contrario, è il club che ha investito lo 0,7% del suo bilancio per finanziare l’agenzia. Inoltre, all’interno della maglia, sulla schiena, è stato aggiunto il logo del Social Club Institution per sottolineare il forte impegno del Milan nel sociale. Club de Fútbol Barcelona 1939-40 · Considerate la crescente partecipazione delle donne e la progressiva professionalizzazione dello sport, il FC Barcelona ha promosso la costituzione di molte squadre femminili. Daniel Riolo, L’Histoire du Paris Saint-Germain, Hugo Sport, 2007, p. Calciatore trasferitosi dal Barcellona al Paris Saint-Germain nel corso dell’anno solare.