«Siamo particolarmente soddisfatti del rinnovo, e dell’ampliamento, della Partnership con Mars e con il brand M&M’s – commenta Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer di Juventus – Un marchio globale che ha sposato il progetto Juventus Women, confermando di essere attento, come noi, alle innovazioni che il mondo del calcio presenta. Dopo 11 anni, l’Inter ritrova festeggia i 20 anni di partnership con Nike e per l’occasione decide di produrre insieme allo swoosh una delle maglie più belle della storia nerazzurra. Fu il primo ritrovo al coperto per i tifosi napoletani. Retrocesso in Promozione per illecito sportivo a seguito dell’annullamento del primo posto ottenuto sul campo. Risale al 1960 il via ufficiale di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Il 22 ottobre 1967 primo esperimento della moviola in Tv (gol-fantasma di Rivera in Inter-Milan) che debutta ufficialmente a maggio del 1969. Nel 1970 nasce 90° minuto con i gol della giornata trasmessi nel pomeriggio. Nasceva in pratica, sia pure in tono minore, ” Tutto il calcio minuto per minuto”. TRE PUNTI PER LA VITTORIA – Nel 1994-95 venne introdotta la regola secondo la quale sono attribuiti tre punti per ogni vittoria e non più due, allo scopo di incoraggiare la ricerca del successo e non accontentarsi del pareggio, e nella speranza di ottenere un miglioramento nel gioco ed un teorico aumento dei gol.

Tutti e tre i giocatori, rientrando nella categoria degli under, non andranno a incidere sul limite massimo dei diciotto da inserire in rosa, discorso valido anche per i due giovani che stanno per arrivare dal Sassuolo. 1994-1995: le squadre pur continuando a portare in panchina, oltre ad un secondo portiere con il N° 12, altri quattro giocatori con i numeri “13”, “14”, “15” e “16” hanno potuto utilizzare a partita iniziata sia il dodicesimo, sia altri due giocatori, per un totale di tre sostituzioni, contro le due precedentemente ammesse. 1980-1981: alle squadre fu consentito oltre ad un secondo portiere col N° 12 , altri quattro giocatori, con i numeri “13”, “14”, maglie squadre calcio “15” e “16” . NUMERI, NOMI E SPONSOR SULLE MAGLIE – Il 18 settembre 1939, la prima giornata di campionato riservò ai tifosi una piacevole novità, studiata a tavolino per agevolare l’individuazione dei giocatori da parte del pubblico: i numeri dietro le maglie, che andavano dall’1 all’11 poiché all’epoca non esisteva la panchina con le riserve pronte ad intervenire in campo. A parte i motivi televisivi, negli ultimi anni, si è voluto anche dare, per comodità, un aspetto più sportivo, più moderno, agli arbitri . In caso di rifiuto, i calciatori non possono prendere parte al gioco.

Trovi la prima e la seconda maglia rossonera, bianconera e nerazzurra, i pantaloncini da gara e le tute indossate dai calciatori durante l’allenamento. Da quando il marketing è entrato nel mercato del pallone tutto è cambiato e le casacche dei calciatori si trasformano di anno in anno, nei colori non sempre quelli tradizionali, con simboli pubblicitari ed estrosità estetiche. Ai nastri di partenza un’altra entusiasmante edizione, la XXVIII, del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, che si svolgerà dal 4 all’11 giugno 2017 sui campi di Cava de’ Tirreni (Sa), Nocera Superiore (Sa) e Mercato San Severino (Sa). Il calcio mercato è un periodo emozionante per tutti gli appassionati di calcio. PARASTINCHI – Si è passati, col tempo, dalle semplici strutture con imbottitura per attutire i colpi alle gambe, ai parastinchi dei giorni nostri, professionali, realizzati interamente in fibra di carbonio, con migliore protezione della tibia, o addirittura con una camera d’aria interna per meglio ammortizzare i colpi. Dal 18 dicembre del 1966 sono state dotate di copertura, a protezione dalla pioggia e dai corpi contundenti, con misure regolamentari e caratteristiche stabilite dalla Lega. Prima di allora l’arbitro tirava semplicemente fuori dalla tasca il suo libricino e segnava l’ammonizione o l’espulsione, indicando, in quest’ultimo caso, al giocatore la via degli spogliatoi.

Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici. In quel momento si crea lo spazio per smarcare le mezzali (Fellaini ed Herrera) che si offrono alle spalle del centrocampo avversario. Contemporaneamente si rese obbligatorio per la A e per la B far figurare i nomi dei giocatori sulle spalle degli stessi. L’arbitro deve obbligare i giocatori a toglierli. La storia del calcio è piena di giocatori infortunati che, non potendo essere sostituiti, andavano a giocare sulla fascia per tenere occupato un avversario senza dover correre troppo. E le “giacche nere”, come sono stati identificati per vari decenni i direttori di gara, sono finite negli armadi con naftalina e tra indelebili ricordi. Sono estremamente leggeri, rivestiti con vernice trasparente, ed ormai quasi sempre fissati alla cavigliera annessa al modello, in alcuni casi tramite una chiusura a velcro. Negli anni più recenti non sono mancati i casi di presidenti, proprietari ed azionisti di maggioranza che hanno mantenuto il controllo di due o più squadre contemporaneamente, provocando dubbi e sospetti su alcuni risultati.

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