Soprattutto mi auguro che i genitori portino i loro figli, i bambini che non hanno potuto vivere quelle grandi emozioni ma che amano il calcio probabilmente più di noi adulti. Grazie alle nostre esclusive connessioni con i più grandi brand del calcio, ti offriamo un’incredibile selezione di maglie ufficiali da oltre 30 paesi e 50 campionati. Qui potranno vedere la storia del nostro calcio, magari aiutati dai padri attraverso i loro racconti e i loro ricordi che facilmente riaffioreranno grazie a questa esposizione unica”. Possiede anche una invidiabilissima collezione di maglie da calcio, proprio come il sottoscritto ha divise che provengono da ogni angolo del mondo: ricordo in particolare quando, in viaggio in Colombia con la famiglia, è andato in giro assieme all’ex difensore interista Ivan Cordoba con addosso la maglia dell’Atletico Nacional de Medellin e del Venezia FC e ancora con quella del Parma di Faustino Asprilla, attaccante sudamericano per il quale sono sempre andato matto.
L’annata 2014-2015 fece segnare una vera e propria rivoluzione: la maglia fu caratterizzata da un colletto a polo prevalentemente nero, con una rifinitura azzurra sulla parte superiore, e strisce nere più strette, ulteriormente definite da tredici pinstripes azzurre, quasi a ricordare un elegante gessato. I supporters parmensi, circa 900, colorano il settore con una semplice ma bella coreografia con strisce a scendere dei colori sociali delle due società. Lothar Immich sarà il primo presidente della neonata Chapecoense che conquista la massima serie nel 1978 dopo aver vinto il titolo statale Catarinense del 1977. Dopo due apparizioni anonime nel Brasileiro il Club torna nella palude del dilettantismo, qualche apparizione in C a metà anni novanta e poi la svolta. Il Country Club è un po’ la seconda casa di Kristen, che lì si allenava due volte al giorno quando nuotava (è stata nelle nazionali giovanili). In casa Juventus è stato stabilito un nuovo record: ed ora sono guai per Thiago Motta La Juventus non riesce …
Sull’ antisemitismo a Roma è stato scritto molto. Per completezza è giusto ricordare che Ale Cattelan è anche stato un calciatore di ruolo difensore centrale, avendo militato anche in Serie D con il Derthona e avendo anche esordito in Champions League tra le fila della formazione sanmarinese de La Fiorita contro i Lincoln Red Imps. Cosi’ pur facendosela sotto sono riusciti a sopperire alla paura di scontrarsi contro la nostra valorosissima banda di guerrieri ! 16 maggio 2015 (1-1 interno contro il Trapani). Dal 1985 si disputa anche la coppa vaticana e dal 2007 la supercoppa. Una persona molto vicina a me, Monica, è riuscita di recente a procurarmi una foto autografata proprio dal conduttore e dedicata a me: inutile dire che sia rimasto veramente tanto felice da avere questo cimelio, anche perchè Cattelan mi ha scritto come dedica “Forza Inter”, direi che non avrebbe potuto trovare parole migliori. In una foto in Brasile Ale Cattelan indossava anche un paio di pantaloncini da Futvolei, altra mia grandissima passione! Renard cresce tra il mare e il pallone da calcio, condividendo la sua passione con sua madre e sua zia, arbitro nell’isola. Se il Pallone d’Oro è ambito e sognato da tutti i calciatori, completamente l’opposto è il Bidone d’Oro: ecco chi …
Abbiamo voluto che questa mostra gratuita, che sarà aperta fino al 9 settembre, si tenesse qui nella sala del Colonnato della Città metropolitana, come accaduto in altre occasioni importanti, per dare la possibilità a tutti i baresi e a chi verrà da fuori città di poterla ammirare in uno spazio facilmente accessibile. In questa sala è racchiusa gran parte della storia del calcio italiano raccontata attraverso i suoi cimeli, le Coppe del Mondo e le maglie storiche dei nostri calciatori. L’esposizione allestita presso la Sala Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana di Bari sarà aperta al pubblico nei seguenti orari: da oggi a sabato 8 settembre dalle 9 alle 19 e domenica 9 settembre dalle 9 alle 13 (ingresso gratuito). In qualità di Presidente del Settore Giovanile sono molto attento alle dinamiche che avvicinano i nostri ragazzi al mondo del calcio, e ringrazio il Comune di Bari per aver sposato questo progetto dalle nobili finalità concedendo una delle sale più belle della città. Il settore giovanile è un investimento per il futuro di ogni società di calcio. Con la ripresa postbellica del 1919, cominciarono intensi dibattiti in vista di una riduzione e razionalizzazione del campionato: fu proposto, in particolare, di ridurre il campionato di massima serie 1920-1921 (ribattezzato Categoria A) a sole ventiquattro squadre per l’Italia Settentrionale, ammettendovi le prime tre classificate di ogni girone, mentre le rimanenti avrebbero formato la Categoria B. Tuttavia, tali discussioni sfociarono in un nulla di fatto a causa dell’ostruzionismo delle “provinciali”, che temevano per il proprio futuro all’interno di un eventuale torneo più elitario.
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