Potrebbe partire in prestito per fare esperienza e conoscere meglio il calcio italiano. Proprio per via della sua grande corsa è soprannominato El Galgo (Il Levriero). In più va ricordato come nel contratto in corso con la Roma, non esiste nessuna clausola che possa essere esercitata, con il consenso del giocatore, per portarselo via. Il ragazzo, oltre ai mesi restanti di questa prima stagione in giallorosso, ha altri quattro anno di contratto che, per una volta, mettono la società giallorossa nelle condizioni di avere il coltello dalla parte del manico. E delle cinque partite dal primo minuto, solamente le prime due, Empoli e Fiorentina, le ha giocate nel ruolo in cui si è affacciato in serie A, trequartista nel 4-2-3-1, sfruttando l’infortunio muscolare rimediato a Udine da Lorenzo Pellegrini, e i mesi passati in infermeria da Javier Pastore. Anche se questa eventualità a Trigoria sono pronti, nel caso, a viverla con il sorriso dei giorni migliori. Fa sorridere per il semplice fatto che se la Roma non vuole, e non vuole, Zaniolo non si muoverà da Trigoria. «Zaniolo resta con noi», così più di qualcuno a Trigoria ci ha risposto a proposito del futuro del giovane talento sbarcato in giallorosso nell’ambito dell’affare che ha portato Nainggolan all’Inter, affare che l’estate scorsa, da queste parti, è stato pesantemente messo sotto accusa.

Creative chinese new year 2017 text design with christmas ball Creative chinese new year 2017 text design with christmas ball magliainter 2024 stock illustrations Per dire: a dar retta a chiacchiere e spifferi, il direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici mica pensa all’Atletico Madrid ma a confezionare offerte irrinunciabili per il numero ventidue giallorosso; il Real Madrid lo ha messo nel mirino; l’emiro del Psg con Zaniolo pare che abbia visto la luce; il Barcellona ci sta facendo più di un pensierino; il ct Mancini ne ha anticipato l’incoronazione; gli sciacalli continuano a cavalcarlo anche dopo aver detto di aver fatto la pipì fuori dal naso. Per settimane sul lettino c’era pure Cenzig Ünder, che dopo aver saltato 10 partite nel 2019, ha fatto un primo tempo e tre (non memorabili) spezzoni da quando è tornato convocabile. Ma poi, contro la squadra con cui ha tirato qualche primo calcio quando aveva 7 anni, e papà Igor giocava in rossoblù (stagione 2005-06, in C1), Nicolò è partito nuovamente dall’inizio. Proprio Fiorentina e Inter sono state le due squadre con cui ha giocato le prime due da titolare in serie A: dopo la gara con i nerazzurri ne ha fatte altre dieci consecutive dal primo minuto, il totale è arrivato a 18. E l’impressione che ha dato finora è che, come tanti talenti naturali – Cassano su tutti, ma anche Vucinic – sia più facile vedergli tirare fuori la grande prestazione contro un grande avversario che nelle gare facili.

Con Ranieri Zaniolo ha giocato tutte e 8 le partite in cui era a disposizione (con il Cagliari era squalificato: in diffida dall’8 febbraio, ha preso il quinto giallo su Joao Mario, nel finale della gara di San Siro), ma tre volte è partito dalla panchina, contro Spal, Napoli e Inter. Dopo aver cambiato nuovamente denominazione in Ambrosiana-Inter nel 1932, il club fu costretto ad apportare una nuova modifica allo stemma, che divenne un rombo con i lati blu, all’interno dei quali era scritto ASSOCIAZ. Il club giallorosso ha il coltello dalla parte del manico. Prevede la coltivazione per uso personale, una prescrizione medica e la detenzione di questo prodotto all’interno del proprio domicilio, individuato con una comunicazione, da farsi anche fuori, appunto, se c’è una prescrizione medica oltre i 5 grammi, e i cannabis social club sul modello spagnolo. Un rimpallo ha regalato allo spagnolo Adrian Lopez il gol del 2-1 che ha rovinato la serata a tutti i romanisti. Il suo ultimo gol con l’Inter, il suo ultimo in Primavera.

Tenendo conto che ormai gli avversari stanno imparando a temerlo, e gli allenatori cercando soluzioni tattiche per limitarlo, lo Zaniolo di primavera è meno sfavillante di quello che teneva in piedi la baracca nei mesi invernali. Chiusura su Andrea Ranocchia: “Ha vissuto mesi difficili ma si tratta di un grande giocatore, credo che continuerà a far parte della famiglia Inter”. La Roma sta consapevolmente rischiando non tanto sul fatto che qualche società gli possa prendere il giocatore, quanto sulla realtà di un giocatore che sta collezionando una grande prestazione dopo l’altra, con tutte le conseguenze del caso sulle richieste economiche. Ricavare denaro dalla vendita delle maglie diventa un fattore essenziale per le società da calcio che cercano di sfruttare al massimo questo fattore. Nella stagione 2023-2024 la maglia vide il ritorno su sfondo bianco della banda diagonale nerazzurra, che mancava dalla stagione 2012-2013: per l’occasione, la fascia diagonale era interrotta da una sequenza sfumata con un effetto mosaico, dove trovava posto lo sponsor ufficiale e da cui si originava un’inversione tra i colori della banda. All’inizio del mese di giugno viene annunciato che il giocatore non sarebbe stato riscattato dalla compagine veronese e che a partire dalla fine del mese avrebbe fatto ritorno alla Salernitana.

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