Stiamo parlando delle maglie da calcio più assurde che sempre più spesso spopolano, soprattutto da quando le società si sono dotate ogni anno di terzi e addirittura quarti indumenti da gioco, nel nome del marketing. In meno di un anno riverso sul villaggio le macerie di numerose catastrofi anteriori a se stesso, seminò per le strade il suo composito carico di mondezza. Attraversavano il paese diretti verso sudovest su una vecchia Citroën, tenendosi sulle strade secondarie, sostando spesso. Un mattino vedemmo tra i boschi una colonna di fumo; la sera stessa si sentí in paese che c’era stato un altro scontro verso il Tanaro, che una colonna di tedeschi e fascisti s’era buttata sul versante e bruciava, sparava, rubava. E quella mondezza, precipitosamente, al ritmo attonito e imprevisto della bufera, andava selezionandosi, individualizzandosi, fino a trasformare ciò che era stato un vicolo con un fiume a un’estremità e un recinto per i morti all’altra, in un villaggio diverso e complesso, fatto con la mondezza degli altri villaggi.

Era un frascame ravvolto, riottoso, formato dalle mondezze umane e materiali degli altri villaggi; stoppie di una guerra civile che sembrava sempre più remota e irreale. Il frascame era implacabile. Il difensore centrale, 27 anni, che nell’ultima stagione ha giocato a Vicenza ma era di proprietà del Venezia, pareva deciso a giocarsi le sue chances in serie B nel ritiro con i lagunari, ma interessava anche a parecchie società di C, tra cui lo stesso Vicenza. Sono le domande che echeggiano nel momento in cui il mondo del pallone apre il balletto dei calciatori. Ecco, il patrimonio fisico mi si è al momento assottigliato, ma ho pur sempre qualcosa da amministrare. E questo sentimento ci rende consapevoli di qualcosa di misterioso che ci unisce tutti e che si chiama natura umana. È questa natura che ci permette di soffrire per le persone che soffrono, è questa stessa natura che ci rende felici quando possiamo alleviare la sofferenza altrui. Quegli uomini così lontani dal nostro mondo, per cultura, tradizioni e stili di vita, uomini che sembrano appartenere quasi ad altre epoche storiche, diventano improvvisamente persone da soccorrere.

Tutto ciò che si crea con fatica in una vita, si può distruggere in dieci secondi. Normalmente non modifichiamo la grafica realizzata dal cliente, a meno che loghi e testi risultino troppo piccoli o troppo grandi e ciò comprometta la loro visibilità e/o il risultato finale. Cavaliere, e dell’eccellenza e perfezione del Cavallo; poichè senza che il Cavaliere abbia fatto prima l’acquisto di una perfetta teorìa che li metta in vista con cognizione di causa tutto ciò che la riguarda, per esser messa in opera, ed altrattanta pratica che li renda facile l’esecuzione, è impossibile che senza questa possa indicare alla potenza quell’esattezza di precisione, alla quale deve prestarsi, perchè l’azione possa avere tutto il risalto dovuto. Vecchie abitudini (difficili da cambiare) più nuove tecnologie possono avere conseguenze gravi e impreviste. Ecco una formula: vecchie abitudini più vecchie tecnologie hanno conseguenze prevedibili. La rivoluzione scientifica e tecnologica è stata una benedizione per i vantaggi che ne abbiamo tratto in campi come la medicina e le comunicazioni, ma dopo aver conquistato tanto potere dobbiamo assumerci la responsabilità di pensare alle conseguenze.

In fondo, lo dedico ai diseredati come me, che pur emergendo sono tornati alle origini. Anche se sono passati molti anni certi episodi non si dimenticano. La moda per bambini non riguarda solo scarpe e vestiti, ma anche l’abbigliamento sportivo. Da non dimenticare l’eccentrica sfilata di John Richmond che a Milano Moda Uomo ha portato il mood sporty-chic (ecco le foto della sfilata). La vita d’un uomo era un seguito di pericoli. Si uccide un uomo con l’imprevisto come un bue con la mazza. Da qui l’imprevisto e talvolta la tristezza. È stato molto più duro di quanto avessi mai pensato. La partita è molto combattuta e il Camerun si dimostra osso duro. Dai risultati finali è comunque emerso che i ragazzi sono rimasti molto contenti della loro esperienza e in parte un po’ stupiti: una buona parte di loro, infatti, non aveva incontrato l’associazione prima e hanno imparato a conoscere una realtà nuova. BOGOTA’ – Per festeggiare la sesta presenza ai Mondiali di calcio che si terranno l’estate prossima in Russia della Colombia, l’Adidas presenta la nuova maglia delal nazionale sudamericana.

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