Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Calcio Zola Predosa. Il gioco scorre a fatica e le nazionali maggiori sono ancora in rodaggio. E’ anche vero che, oggi, le nazionali minori, per uno scambio più serrato di conoscenze, non sono totalmente sprovvedute, ma non avendo la tecnica “nel sangue” ricorrono ad altre risorse per non sfigurare e sono risorse esclusivamente difensive. Anche in questo caso, il messaggio è la ripartenza, infatti l’origami, nella tradizione giapponese, racchiude l’idea che da un semplice foglio di carta si possano realizzare creazioni straordinarie, e questo è il percorso che Mizuno si augura di intraprendere insieme al nuovo Cesena. Alla 9° di ritorno gli uomini in biancorosso vanno a vincere lo scontro diretto in toscana per 0-2. La giornata successiva impattano per 0-0 con il Cesena all’Helvia Recina gremito da oltre 10mila spettatori. Le rassegne mondiali erano un divertimento per gli occhi. Un solo giocatore, il più grande, Maradona, se n’è infischiato ai Mondiali delle trappole difensive sconvolgendo l’intera difesa della nazionale inglese e poi di quella belga per andare trionfalmente in gol. Non tanti anni fa, quando ancora quest’area non era ancora completamente edificata, era la meta preferita delle piccole esplorazioni di noi ragazzi: era il polmone verde, il boschetto -come lo chiamavamo- proprio dietro la porta di casa!
Una folta vegetazione di macchia mediterranea sopravvive sul fondo del canalone, mentre una pinetina di pini d’Aleppo, scampata chissà come ai tagli ed agli incendi, fa ancora bella mostra di se esattamente dietro l’Istituto Professionale. 1998-99 il club mostra di prediligere uno schema cromatico ben definito in questo ambito, ovvero uniformi nere con dettagli rossi; dagli anni 2010 in poi, queste hanno talvolta presentato ulteriori inserti tricolori volti a richiamare l’italianità, suscitando tuttavia rimostranze a causa dello storico significato assunto dalle tinte nazionali nello sport italiano. Per celebrare il cinquantenario della fondazione della società, nella stessa annata fu inoltre prodotta una speciale maglia, usata in rare occasioni, che riproduceva sul petto i colori bianco-blu dell’Andrea Doria, e sulla schiena le tinte rosso-nere su campo bianco della Sampierdarenese. Saltò una partita, ma quando tornò in campo contro il Portogallo fu nuovamente malmenato e il difensore Morais chiuse i conti azzoppandolo a mezz’ora dalla fine. Il Brasile, pur fermato dalla Svizzera, sembra la nazionale di maggiore personalità con un misto di tecnica e fisicità che la farebbe preferire alla Spagna dell’irrinunciabile tiki- taka per la vittoria finale, mentre la Germania appare appesantita e l’Argentina ha l’ormai consueto problema di far rendere Messi al massimo.
Come si diceva, il canalone ha influenzato anche l’urbanizzazione cittadina; sino pochi anni fa questi quartieri di Casarano erano divisi dal grande solco carsico e, per consentire di raggiungere agevolmente Contrada Botte e la via per Taviano a coloro che provenivano da Matino o dai quartieri intorno all’ospedale civile, fu costruito, a partire dalla fine degli anni ’80 il grande ponte di via Bergamo. Sul finale della gara intonato un coro in loro onore, fieri dell’amicizia che li lega da alcuni anni ormai. E’ possibile, però, che il minor numero di nazionali ammesse alla fase finale dei Mondiali selezionasse il meglio del calcio mondiale. Potrebbe andargli male. All’ultimo Mondiale in Brasile uscì dal campo in barella e in lacrime con una costola fratturata, aggredito in Brasile-Colombia, quarti di finale a Fortaleza, da Camilo Zuniga, che allora giocava nel Napoli. Nell’intensa “8 giorni” di gare scenderanno in campo addirittura 104 formazioni, in rappresentanza di Italia, Slovenia (N.D. Il campo si trovava proprio sotto la collina di Posillipo, dove adesso c’è una parte del quartiere Fuorigrotta, costruito successivamente.
Qualche “addio” in questa calda estate 2017: le dimissioni da ruolo di dirigente, per motivi personali, da parte di Vito Consoli. Nella storia della nazionale azzurra, oltre 90 calciatori hanno indossato la fascia di capitano della squadra; di questi, 31 sono stati i capitani “designati” che hanno svolto questo ruolo stabilmente per un determinato periodo. Il Mondiale del 2006 in Germania, vinto all’Italia di Lippi, è stato il più brutto della storia. Ma Neymar è stato sistematicamente maltrattato dagli svizzeri che hanno rimediato tre amonizioni per i falli sul brasiliano (Lichtsteiner, Shaer, Behrami). Soltanto una nazionale si adorna della stella per simboleggiare la vittoria di una Copa América, anche per evitare confusione con le vittorie mondiali delle tre più importanti nazionali sudamericane, Brasile, Argentina e Uruguay. Nelle eliminatorie del campionato del mondo 1990 l’Indonesia uscì nel girone di primo turno, con un bilancio di una vittoria, tre pareggi e due sconfitte in sei partite. Nella pallavolo, la maglia di corda tesa a metà campo, per dividere il terreno di gara in due quadrati uguali; misura 1 m di altezza e 9,50 m di lunghezza.