Poi la molla. Perché il calcio è una malattia. Poi non so perché mi sono appassionato così. Sono disponibili in un’ampia gamma di colori, che vanno dal classico grigio e blu marino, a tonalità più luminose come l’arancione, il verde e il rosa. Sebbene si sostenga e si affermi che i bun-hugger consentono a chi li indossa di muoversi senza ostacoli e godere di un’ampia gamma di movimenti, i portatori e gli osservatori hanno espresso disagio per la loro crescente scarsità. All’inizio degli anni ’90 i bermuda furono accettati in Francia come un’opzione alla moda per le donne, sebbene dagli anni ’30 si fossero affermati sempre più come un’opzione per l’abbigliamento sportivo alla moda delle donne americane. Il concetto esiste dagli anni ’30, quando i pantaloncini iniziarono ad essere indossati in modo accettabile al di fuori del campo sportivo. Durante gli anni ’70 e ’80, i pantaloncini molto più corti divennero l’abbigliamento standard per i calciatori, ma in seguito all’adozione di pantaloncini più lunghi da parte del Tottenham Hotspur FC per una partita del 18 maggio 1991, nonostante la presa in giro iniziale, la lunghezza più lunga divenne di nuovo più ampiamente indossata. Fino agli anni ’60, i calciatori chiamavano questi indumenti “mutandine” (“knickers”), ma dopo gli anni ’60 il termine “pantaloncini” è entrato nell’uso standard.
Durante gli anni ’60 e ’70 il concetto di tagliare deliberatamente le gambe dei jeans, lasciando sfilacciare il bordo grezzo, insieme ad altri mezzi per personalizzarli, prese piede come parte della cultura giovanile occidentale. Sono stati paragonati agli slip dei bikini. A volte si presume che questo sia in riferimento ai pantaloncini dei giocatori, sebbene ci siano più spiegazioni alternative. I boxer briefs (a volte detti boxer-slip, boxer attillati o A-Fronts), emersi negli anni ’90, sono una variazione specifica della biancheria intima sui boxer, ma realizzati in tessuto a maglia elastica per una vestibilità aderente. Durante gli anni ’80 e ’90 le donne iniziarono a indossare boxer abbinati a magliette come abbigliamento da casa o da notte. Boxer Pantaloncini in tessuto morbido con elastico in vita solitamente indossati come biancheria intima, maglia da calcio belle ma originariamente progettati per essere indossati dai partecipanti alla boxe. Successivamente sono diventati anche un’alternativa alla biancheria intima lunga. Boyshorts Boyshorts (o boy shorts) sono una forma di biancheria intima femminile emersa per la prima volta negli anni ’90, somigliando molto a hotpants abbreviati. Dalla metà degli anni 2000 tali indumenti vengono sempre più sostituiti da boyshorts che offrono maggiore copertura e sicurezza a chi li indossa. Dal 2008 si tiene Corto Magliese, festival di cortometraggi, che nel 2010 è diventato tematico e organizzato dalla locale sezione dell’Associazione Italiana Vittime della Strada.
Nel contesto degli sport memorabilia in cui le maglie la fanno da padrone, poiché sicuramente più appetibili esteticamente e più adatte ad esser mostrate, il documento ha raggiunto una cifra di tutto rispetto. Questo particolare stile è stato associato alle divise da calcio e a sport simili dal 1904, quando la Federcalcio inglese abbandonò la regola che imponeva ai giocatori di coprirsi le ginocchia. Qualora non foste soddisfatti, i prodotti possono essere resi gratuitamente entro 30 giorni dal ricevimento. Possono anche essere descritti come “baggies” o “jams”. Baggies Pantaloncini larghi che arrivano al ginocchio. I pantaloncini lunghi e larghi sostituirono rapidamente i precedenti pantaloni alla zuava. Dagli anni ottanta in avanti sono diventati molto popolari gli short realizzati in jeans lunghi fino al ginocchio per gli uomini, e fino a metà della coscia per le donne. Cycling shorts (pantaloncini da ciclismo) I pantaloncini da ciclismo sono pantaloncini lunghi attillati specificamente progettati per essere indossati dai ciclisti per ridurre gli sfregamenti.
Sebbene spesso dotati di elastico in vita, uno stile alternativo popolare con bretelle integrali, più comodo a lungo termine per i ciclisti seri, è chiamato pantaloncini con bretelle (bib shorts). Sebbene chiamate gonne culotte, sono fondamentalmente pantaloncini interi costruiti per nascondere la loro divisione. Fu così che le ventiquattro maggiori società italiane, approvando la riforma di Pozzo, si riunirono a Milano, firmando il cosiddetto “patto di Milano”, che stabiliva che le squadre ammesse alla nuova Prima Divisione ridotta a ventiquattro squadre sarebbero state solo loro. 1931-1932 – Partecipa al girone E della Prima Divisione ritirandosi alla 9ª giornata di andata. L’Alessandria inizia il torneo agli ordini di mister Fabio Rebuffi, al termine del girone di andata è penultima con 15 punti, a metà febbraio gli subentra il tecnico Maurizio Lauro, che traghetta i grigi verso il Play-out, da giocare con il vantaggio del miglior piazzamento in campionato. A Felice non è andata come sognava, ma non ha mollato il calcio e come il “fratellino” corre ancora dietro ad un pallone. SpazioNapoli – testata giornalistica online con la direzione editoriale di Antonio Manzo – è nata nel gennaio 2011 e racconta il Calcio Napoli con una giovane redazione sportiva sempre attivissima in nome del lettore.