Nasce l’Associazione Sportiva Dilettantistica Siracusa Calcio che successivamente cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Siracusa, che viene ammessa in Terza Categoria. In una città ricca di passione e pressioni in egual misura, Carletto riesce a mantenersi in equilibrio e si fa notare per il suo calcio pragmatico e solido. Quella figura paterna si chiama Costantino Rozzi, e ancora oggi è venerato come un santone dalle parti della Città delle Cento Torri. È quello dei calzini rossi e delle frasi taglienti. Emblema di un calcio fisico e periferico, vicino alla strada e al folklore popolare, Mazzone rimane tuttora una delle figure più amate e ricordate nella storia del calcio italiano. Significativo il fatto che i tifosi ascolani, dopo la rivoluzione mazzoniana, ribattezzino la strada che va verso lo stadio Via del Calcio Spettacolo. E infatti l’europeo giocato in Belgio e Olanda rappresenta per Francesco la definitiva consacrazione internazionale, dopo le splendide prove offerte soprattutto proprio contro il Belgio (suo il gol di testa che spiana la strada alla vittoria azzurra), contro la Romania (altro gol che sblocca il risultato) e in finale contro la Francia di Zidane.
È il boom: tutti, anche i più scettici, ammettono di trovarsi davanti ad un vero fenomeno del calcio internazionale e lui risponde a suon di gol e di premi vinti per le altissime medie voto mantenute su tutti i quotidiani per tutto l’arco del campionato. Forse è quello il vero inizio della favola del numero dieci della Roma, favola che ha conosciuto anche momenti difficili come la scarsa considerazione di Carlos Bianchi, l’allenatore argentino che non lo “vedeva” (che lo stava per cedere alla Sampdoria), ma che ha trovato la sua più splendida continuazione nel biennio-Zeman: proprio il tecnico boemo, altra figura importantissima nella Totti story, valorizza al massimo il bagaglio tecnico del trequartista inserendolo a sinistra nel tridente di attacco. Oltre alle partite di calcio in diretta, i servizi di streaming offrono anche una vasta gamma di contenuti correlati al mondo del calcio. Guidata dal tecnico Rudi Garcia, la Roma chiude le stagioni 2013-2014 e 2014-2015 al secondo posto, alle spalle della Juventus: Francesco Totti segna 8 reti in ognuno dei due campionati. Rozzi è questo: rappresentazione fisica del presidente di calcio dell’Italia di provincia, quella ancora lontana anni luce dall’edonismo e dal rampantismo anni ’80.
Rozzi è un presidente tanto vulcanico quanto generoso. Non è esercizio semplice riuscire a riassumere – per quanto possibile – una figura di grande spessore umano, ancor prima che tecnico, come quella di Carlo Mazzone da Roma. “Dicevano: Mazzone è il Trapattoni dei poveri. È il 1975 e la figura di un uomo imponente dalla parlata boccaccesca si staglia sulla serie A a fianco di santoni come Liedholm, Bersellini e Trapattoni. È il 1981/82, l’Italia del pallone ha riaperto da poco le frontiere e al Del Duca la serie A è sempre più in bilico. Quella serie A che al Del Duca potranno ammirare per anni, un miracolo di provincia. Dalla serie C alla serie A, con relativa salvezza nell’anno d’esordio. Nonostante i tanti cambiamenti, la nuova stagione dell’Hannover inizia in salita, con la delusione dell’eliminazione dalla Coppa di Germania al primo turno, con la formazione dell’Elversberg (terza divisione), un’inaspettata sconfitta (ai rigori) che però non inciderà sul rendimento in campionato, poiché l’Hannover esordirà con due vittorie consecutive, in casa con l’Eintracht e poi a Gelsenkirchen sullo Schalke 04. Alla terza giornata la squadra di Slomka va sul 2-0 sul Bayer Leverkusen, che però riuscirà a rimontare, firmando il pareggio proprio al 90′. La prima sconfitta in Bundesliga arriverà nel derby con il Wolfsburg.
In campo ciclistico si dà vita al settore organizzativo, riprendendo la Coppa Vigorelli assurta a classica dei dilettanti, come gara di apertura stagionale. La verità è che la vita spesso è beffarda e affidata al caso. La precedente scrittura sarebbe scaduta nel 2006 e non sarà un caso che la società rossonera abbia scelto di proporre il prolungamento a Andriy 48 ore prima dell’arrivo del padrone del Chelsea. Per la prima volta nella storia inoltre i quattro mori si adeguano alla Legge Regionale del 1999 che riformò la bandiera sarda: anch’essi infatti ora guardano verso destra e hanno la benda in fronte e non sugli occhi per simboleggiare il futuro nel senso di lettura latino. È il momento del ritorno al futuro per Carletto. Tornando alla Roma, nel 1994 a Trigoria arriva Carletto Mazzone, uomo che lancerà definitivamente Francesco sul grande palcoscenico del calcio che conta e che per lui resterà sempre un punto di riferimento importante, un secondo padre a cui chiedere consiglio nei momenti difficili. L’11 gennaio 2015 raggiunge quota 11 gol in 40 partite nella stracittadina, diventando il miglior marcatore nel derby di Roma sia in campionato sia in gare ufficiali.