Uno dei modi più comodi per seguire le partite di calcio in diretta è attraverso gli abbonamenti ai servizi di streaming sportivi. Sui vostri piedi potrete sfoggiare – non è ben chiaro in che circostanze – alcune scene iconiche della storia recente del calcio: dalla testata di Zidane a Materazzi alla mano de Dios di Maradona, fino al calcio di kung-fu di Nigel de Jong a Xabi Alonso. Banks in realtà in un primo momento pensò che il brasiliano avesse segnato: impossibile togliere dalla porta un pallone del genere, quando sentì la mano di Bobby Moore passare sui suoi capelli. I biancocelesti avevano inviato al figlio del primo cittadino una maglia di Ciro Immobile, visto che il piccolo Matteo, tifa Lazio. Tutti felici e contenti perché la Signora può festeggiare un titolo visto e considerato che di Champions proprio non se ne parla. Perché rendetevi conto di cosa vuol dire: se la Juventus prende CR7, noi rispondiamo con LM10». Tutti vestiti da golf, tutti in cerca del proprio colpo migliore, tutti a ciondolare per proprio conto su e giù per il prato riuniti giusto due minuti per dire quelle parole e mettere le firme.

Un Mondiale giocato in casa e contraddistinto dal famoso gol fantasma di Hurst in finale: tutti motivi per rendere questa maglia un vero e proprio classico indimenticabile. In un articolo pubblicato dal Guardian, il lavoro di Marcelo Bielsa viene descritto con termini impegnativi: «Il tecnico argentino sta cercando di costruire un’identità nuova per il Leeds, anche con il suo comportamento intorno e fuori dal campo. L’idea di abbandonare le mollezze bavaresi per un’estate di gradoni al servizio di Zeman non era poi così peregrina: «C’è al mondo un giocatore più giusto, funzionale, adatto di Robben al tridente zemaniano? La capienza originale era di 12.000 posti a sedere. La trattativa tiene banco ancora a Ferragosto, quando persino L’Equipe lo mette in pole per raggiungere via Turati grazie a un’offerta da 25 milioni, «senza però abbandonare le piste che portano a Montolivo e Aquilani». Quella a cui siamo soggetti noi tutti, nessuno escluso, e che grazie al titolino accattivante e più in generale alla curiosità ci porta a leggere per intero pezzi che sappiamo essere totalmente, o quasi, campati in aria. Come ben sanno i tifosi rossoneri, il Milan è un caso particolare di società che incoraggia mediaticamente sogni di mercato ben precisi, pescandoli soprattutto tra gli “ex” di maggior successo, pazienza se ormai più vicini ai 40 che ai 30. Lo dimostrano le continue voci su Thiago Silva e Ibrahimovic, o persino su Pato, mentre qualche estate fa Ancelotti si prestò addirittura in prima persona per una settimana a reggere il gioco a un Berlusconi in grandi difficoltà anche elettorali, fingendo di valutare davvero la possibilità di tornare ad allenare un Milan con in rosa Honda, Cerci e Niang.

Ma i sogni muoiono il 17 agosto: Schweinsteiger gioca il preliminare di Champions contro lo Zurigo e diventa inutilizzabile in Europa per qualsiasi altro club. Siamo noi a volerne ancora e ancora e ancora, fino a ubriacarci e non capire più la differenza tra i sogni e la realtà. ». C’è un però: gli almeno 30 milioni di costo del cartellino, troppi anche per una Roma non ancora impastoiata nel fair play finanziario. Sundas si presenta regolarmente come agente FIFA – e ad ogni modo, fino almeno al 2020 per svolgere questa professione non è necessario alcun riconoscimento ufficiale, quindi non ci sarebbe bisogno neanche di specificarlo – e va detto che quelle di Sundas non sono bufale, perché quelle trattative le può portare benissimo avanti ed è ovviamente libero di parlarne pubblicamente sui social. Ma se le cose vanno così è perché ci sarà pur qualcuno che segue con interesse questa linea narrativa. Sarà meno di un fuoco di paglia, ma immaginiamo i tifosi granata per qualche giorno pronunciare incantati il nome di Bosingwa (peraltro bellissimo) davanti allo specchio, come il protagonista di “Baci rubati” di François Truffaut. Di quelle magiche giornate in cui il Tevere sembrava il fiume Amstel rimane il titolo del giorno dopo, 24 giugno, che per gli esegeti del Corriere dello Sport fu addirittura superiore a quello del 23: «La Roma di Robben punta anche Destro».

«La loro risposta questa volta non è stata un secco no come in passato, il che mi fa supporre che qualche speranza, per quanto flebile, di vedere Messi sui nostri campi possa esserci. Tale dicotomia è stata interrotta, solo per brevi parentesi, unicamente dal blu scuro, dal grigio e dall’oro. Anche questa notizia ha trovato ampio risalto non solo sui siti specializzati in notizie sulla Fiorentina, maglie di calcio ma in molti altri siti più “generalisti”. Se non lo vinci è come rapinare una banca ed accorgersi che dentro la cassaforte c’erano solo carte. Il 1° luglio 2016 Zlatan Ibrahimovic firma con il Manchester United un contratto da 19.15 milioni di sterline a stagione (più di 21 milioni di euro). Zlatan invita non abbattersi dopo una sconfitta, e conclude il messaggio dicendo che “sennò l’anno prossimo vengo io e vinciamo tutte le partite”. Vedremo anche in queste tre partite che ci dividono dal 1° dicembre cosa riusciranno a fare i ragazzi dopo di che ci rimboccheremo le maniche e a cominciare dal 5 dicembre saranno tutte finali. Poi ci sono giocatori mai arrivati e oramai stagionati, che però stuzzicano comunque il senso di grandeur insito in ogni cuore rossonero: il caso più eclatante e recente è quello di Fabregas, conteso quest’inverno dal Monaco penultimo in Ligue1 e il Fenerbahce terzultimo in Turchia, ma oggetto dei desideri di più di un tifoso.

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