Fondamentale il suo ruolo nella stagione che ha visto l’Aston Villa chiudere al quarto posto in Premier League e prendersi un posto in Champions League: sulle 27 gare chiuse dalla squadra senza incassare reti ci sono spesso i suoi guanti, spesso con parate “miracolose” a cui ormai ci ha abituato dopo quella passata alla storia su Kolo Muani nella finale del Mondiale vinto con l’Argentina. N. Naz. Ruolo Nome Anno Alt. In semifinale, per il quarto anno di fila, a frapporsi sulla strada per la finale vi è l’Atlético Madrid. L’annata successiva si apre con la vittoria della Supercoppa europea (contro l’Eintracht Francoforte) e prosegue con la vittoria della Coppa del mondo per club FIFA (in finale contro l’Al-Hilal), mentre in Supercoppa di Spagna i madrileni vengono sconfitti in finale dal Barcellona. E io gli rispondevo: ”Ok, ma apparteniamo a un club di alto livello, non possiamo rischiare di infortunarci”. Gli ammutinati contro Benitez. E’ successo, ad esempio, contro l’Udinese, poi a Roma lunedì scorso e ieri sera contro un Milan che, dopo il pareggio di Morata, ha pensato più a non prenderle nel secondo tempo che a proporsi in attacco.
Con la sua nazionale, poi, continua a collezionare titoli: in questa stagione è stato tra i protagonisti della Copa America vinta, decisivo soprattutto nella vittoria ai rigori nel quarto di finale contro l’Ecuador. Le mancate vittorie della Liga e della Champions League spingeranno Florentino Pérez ad esonerare Ancelotti e ad affidare la panchina dei blancos per la stagione successiva a Rafa Benítez. Nonostante la cessione del fuoriclasse lusitano porti nelle casse madridiste oltre 100 milioni di euro, Florentino Pérez investe la cospicua somma soltanto in parte, per acquistare il portiere belga Thibaut Courtois, prelevato dal Chelsea. Il Real “recompra” Morata, alla Juve 30 milioni. Il trionfo in Andalusia consente al Real di affiggere nella sua ricca bacheca il trentatreesimo titolo nazionale, cinque anni dopo l’ultimo trionfo con José Mourinho in panchina. L’urna di Nyon mette di fronte il Real Madrid e il Napoli, classificatosi al primo posto nel girone B. Il confronto con la compagine partenopea è a senso unico: sia all’andata in Spagna che al ritorno al San Paolo il Real liquida il Napoli con un doppio 3-1 e approda ai quarti, dove affronta in una sorta di finale anticipata il Bayern Monaco, guidato in panchina dal grande ex Carlo Ancelotti, l’allenatore che nel 2014 vinse con i blancos la décima.
“On fire” anche a Euro 2024 con la Germania, dove un suo gol al 90’ illude i suoi, portando il quarto di finale con la Spagna ai supplementari. Nel caso arrivassero a pari merito a fine campionato, terza maglia real madrid i blaugrana sarebbero campioni di Spagna. E magari anche di vincere, visto che c’è una striscia aperta di 9 successi consecutivi che dà la giusta dose di fiducia per poter affrontare anche i campioni d’Europa in carica. Dopo aver liquidato in semifinale i messicani del Club América, campioni della CONCACAF Champions League per 2-0, grazie ai gol di Karim Benzema e Cristiano Ronaldo, in finale si presentano come un ultimo ostacolo gli outsider giapponesi dei Kashima Antlers. Appena sopra il logo di Adidas è applicata la patch FIFA del Mondiale per Club vinto nel 2022, mentre sulla manica destra debutta la toppa de “La Liga” con il nuovo logo. Dopo aver superato la fase a gironi al primo posto, il Real affronta di nuovo lo Schalke 04 agli ottavi di finale e lo elimina nuovamente, anche se stavolta con non pochi patemi. Progettata pensando ai calciatori, questa maglietta presenta uno scollo a v e maniche corte con bordi a costine, più resistenti agli strattoni rispetto a quelli lisci.
È evidente che una partita non si possa solo valutare sulla discriminante del “gol segnato”; così come è evidente che pur non timbrando Haaland in alcune partite può aver portato un beneficio alla propria squadra, nell’applicazione di quei movimenti offensivi che hanno aperto spazi agli inserimenti dei compagni alle spalle. Sempre parlando di movimenti estivi, è arrivata la decisione di Toni Kroos di ritirarsi. Il match di ritorno finisce con un pareggio per 2-2 che qualifica i blancos alla finale di Kiev. Il match di andata, che si disputa in Germania, è teatro della clamorosa affermazione dei “lupi”, che trafiggono i Blancos con un netto 2-0. Per qualificarsi alle semifinali il Real deve conseguire una vittoria di almeno 3 gol di scarto. Dopo lo 0-2 in Germania, i blancos vengono battuti al Bernabéu per 3-4, ma si qualificano per i quarti dove affrontano i dirimpettai dell’Atlético. Dopo aver espugnato il Butarque grazie ad un gol di Asensio al 90º minuto, il ritorno al Bernabéu sembra una formalità per il Real, ma il 24 gennaio 2018 gli ospiti compiono una clamorosa impresa.
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