Atalanta Bergamasca Calcio (canale), su YouTube. Lo stesso argomento in dettaglio: Atalanta Bergamasca Calcio nelle competizioni internazionali. La stagione seguente, pur militando ancora in Serie B, il tecnico Emiliano Mondonico trascina i suoi fino alle semifinali della competizione europea, miglior piazzamento nelle competizioni UEFA di una squadra non iscritta alla propria prima divisione nazionale. La maglia del Boca Juniors cambia leggermente rispetto alla stagione precedente, maglie calcio economiche scegliendo un blu più scuro come sfondo della maglia. Per i cinquant’anni che seguirono quell’evento, la nazionale rimase con i classici due colori fino al 2004 quando, per un’amichevole a Reykjavík con l’Islanda del 17 agosto, l’Italia utilizzò un’inedita divisa blu scuro. La riforma che aveva portato nel 1952 la Serie C ad uniformarsi alle due categorie superiori, assumendo anch’essa carattere nazionale e professionistico, vedeva il Maglie impegnato in una competizione nella quale partecipavano squadre appartenenti a grandi città del nord Italia. La FGNI in questo documento del 1912 nel suo albo d’oro delle affiliazioni (vedi 1905) erroneamente la considera affiliata come “Atalanta” e non come “Giovane Orobia” mentre effettivamente non ci fu rapporto diretto fra le due società ovvero la Giovane Orobia non cambiò nome ma cessò di esistere.

Nel 2013, in base alle rilevazioni ufficiali della Lega Serie A, il Cagliari risultava l’8ª squadra d’Italia per numero di tifosi, con 446 376 sostenitori. Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze assolute con la maglia dell’Atalanta è Gianpaolo Bellini, con 435 apparizioni tra il 1998 e il 2016; lo stesso Bellini detiene il primato di presenze in campionato, con 396 partite. Con questa applicazione gratuita potrai accedere a tutti i canali sportivi di Sky e seguire tutte le partite del campionato italiano, della Champions League e di molti altri tornei internazionali. Ha vinto per 2 volte il campionato italiano, nel 1955-1956 e nel 1968-1969, giungendo seconda in 5 tornei e terza in 6 (14,44% di piazzamenti nelle prime tre rispetto alle partecipazioni). 1916-1918 – A causa della partenza di troppi giovani per il fronte rinuncia a continuare l’attività ufficiale e vende il campo di Via Maglio del Lotto.

La partita è stata sospesa in anticipo rispetto al tempo regolamentare per le proteste e l’invasione di campo da parte dei tifosi del Boca Juniors, che hanno aggredito i giocatori dell’Independiente. L’elenco che segue indica tutti i giocatori che sono stati convocati nella nazionale Under-20 italiana mentre militavano nel Foggia. 1949-50 – 1ª nel girone N di Promozione; 1ª nelle finali di Lega Interregionale Sud. 1966-67 – 5º nel girone A di Prima Categoria Piemontese. 2º nel girone finale. L’allenatore nel pallone (1984), dove la Dea affronta la “Longobarda”. E sorse il problema di unificare i regolamenti, le dimensioni dei campi e delle porte, ed il tipo di pallone da utilizzare. Romano, 1965-1973 L’era dei maghi: da Oronzo Pugliese a Helenio Herrera. Agonismo, corsa e determinazione saranno le sue doti, che lo porteranno ad essere eletto come uno dei giovani più promettenti dall’allora quotidiano romano “Il Littorale” (odierno Corriere dello Sport). Il parametro utilizzato è quello dei giocatori di prima divisione prodotti dal vivaio. Totalmente diversa la scelta della squadra del Sint-Truiden, in Belgio, che per celebrare i 100 anni di storia (che festeggerà il prossimo 23 febbraio) ha realizzato una maglia molto particolare perché, girandola (ovvero portandosela sopra la testa, alla Ravanelli per intenderci), presenta una maschera da samurai, per sottolineare lo spirito guerriero e mai domo di giocatori e tifosi.

La posizione in classifica finale permette alla squadra neroverde di accedere, per il secondo anno consecutivo, ai play-off promozione. Secondo posto in Coppa Mitropa. Secondo posto in Coppa dell’Amicizia italo-svizzera. Un precedente analogo si ravviserebbe nel caso del Cardiff City nella Coppa delle Coppe 1967-1968. Tuttavia, il Cardiff City non ottenne il titolo d’accesso alle coppe europee dalla federazione di riferimento del torneo cadetto che disputava, ossia quella d’Inghilterra, bensì da quella del Galles, dove all’epoca non esisteva un campionato nazionale ma unicamente una coppa. Tuttavia, non è affatto infrequente vedere la squadra giocare partite con una casacca monocromatica, cioè coi pantaloncini bianchi soppiantati da quelli rossi: in alcune stagioni, soprattutto a cavallo degli anni 80 e 90, questo abbinamento all red è divenuto quello fisso della prima divisa ufficiale – l’ultima volta nel 1996-1997, quando peraltro la maglia presentava una particolare trama verticale tono su tono. Il contrasto tra navy e dorato, il colletto con bottoncino, la trama tono su tono: la maglia away del Monaco 1860 è una piccola chicca, l’ennesima di una squadra che sotto il profilo del design continua a incantare da tempo (nonostante le sorti sportive del club siano decisamente lontane dai palcoscenici più nobili).