Entrando nel merito del decreto-legge in esame, in realtà, proponete soltanto norme manifesto, perché in concreto non definite niente. Ebbene, su questo tema, sia nel DPEF sia nella manovra triennale, non vi è una riga di impegni. Se tutto questo significa che dovete combattere la congiuntura economica negativa soltanto con la quadratura del bilancio – che, lo ripeto, è importante e va realizzata – si rischia di avere una manovra senza successo. 63di contenimento della spesa pubblica rispetto agli andamenti a legislazione vigente e alla conseguenze della congiuntura internazionale. A fronte di tutto ciò abbiamo un’inflazione al 3,8 per cento, nella quale le tariffe per luce, acqua, gas e trasporto pubblico superano il 10 per cento di aumento rispetto all’anno precedente. Ecco il punto definitivo: la vostra manovra è semplicemente sbagliata, il Paese ha bisogno di ben altro, voi avete vinto le elezioni ma sembrate non essere in grado di affrontare una prospettiva politica per il nostro Paese (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Unione di Centro – Congratulazioni). Signor Presidente, onorevoli colleghi, in conclusione, per tutte queste ragioni, il provvedimento in esame va sostenuto con convinzione e ad esso va garantita piena attuazione attraverso il sostegno e la vigilanza da parte del Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà – Congratulazioni).
Aspettiamo il disegno di legge sullo sviluppo industriale preannunciato questa mattina dal Ministro Tremonti, per capire qualcosa di più. Non so se lei lo ricorda, io lo ricordo molto bene, ma quel TG1 del 2001 è passato alla storia: quegli istogrammi del Ministro dell’economia di allora hanno fatto la storia della comunicazione, nel senso che parlò di buchi che non c’erano. Credo che basti un ragioniere, maglia napoli bianca che sappia tirare una riga nel bilancio dello Stato. Siccome è stato preso l’impegno con gli elettori per non aumentare le tasse – anzi, l’impegno era di tagliare le tasse, invece la pressione fiscale rimane al 43 per cento fino al 2013 – allora bisogna pareggiare il bilancio tagliando le spese. 112 del 2008. Che il decreto-legge stesso, approvato in nove minuti dopo qualche giorno di riflessione, non piacesse nemmeno al Governo, lo abbiamo capito quando nelle Commissioni bilancio e finanze sono arrivati ben 156 emendamenti dello stesso Governo e 36 del relatore per la maggioranza. A questo punto, vorrei calare ancora il ragionamento su una discussione, che è stata fatta in questi giorni e in queste settimane, che noi abbiamo cercato di fare emergere presso le Commissioni riunite finanze e bilancio, che fa riferimento alle stime del fabbisogno.
Pensate alle autorità portuali: chiudete l’autorità portuale di Ancona, che fattura centinaia di milioni, perché amministra uno dei porti più importanti dell’Adriatico, e lasciate in vita decine di enti inutili nella cosiddetta Roma ladrona, che sono tali proprio perché hanno troppo personale a fare alcunché. Perché a me un’idea di quello che voi pensate francamente comincia a venire e l’ho letta attraverso le scelte che avete fatto prima nel cosiddetto provvedimento sull’ICI e sugli straordinari, poi nel DPEF e che confermate oggi in questo ennesimo decreto-legge. Va detto che la squadra di Conte ha assolutamente legittimato la rimonta con un secondo tempo maiuscolo, dominato come dimostrano i numeri: 8 tiri a 0, 69% di possesso palla, 1.39 di expected gol a 0. La bella Udinese della prima frazione s’è sciolta, anche perché il vantaggio di Thauvin (22’, respinta su rigore inizialmente paratogli da Meret) ha indotto il Napoli ad alzare i giri del motore, Lukaku incluso.
In primo luogo abolendo l’ICI per la prima casa al di sopra dei 300 euro – ossia per i proprietari delle case più abbienti -, ma non è tutto. AMEDEO CICCANTI. Signor Presidente, signor sottosegretario, onorevoli colleghi, che la manovra economica e finanziaria fosse condivisa a denti stretti dal Popolo della Libertà lo abbiamo capito quando, con 666 emendamenti, contro 647 del Partito Democratico, si è conquistato il primo posto nella presentazione delle correzioni al decreto-legge n. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58° posto subito davanti alla Capitale. Ma avviene anche che si taglino 210 milioni nel 2009 sulla competitività e sviluppo delle imprese, e 31 milioni all’internazionalizzazione delle imprese e scrivete però, nell’articolo 6, di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, con meno risorse del passato. Non siamo d’accordo, però, sul merito delle misure proposte per l’azione di Governo previste nel triennio e sopratutto sul metodo seguito. Nel programma di Governo, inoltre, parlate di realizzazione di centrali nucleari di quarta generazione. Queste centrali dovrebbero entrare in funzione tra dieci anni, come dicono gli esperti, mentre Berlusconi, al G8 del Giappone, qualche settimana fa, ha fatto intendere di voler realizzare centrali nucleari, invece, di terza generazione, quelle già realizzate in gran parte dell’Europa.
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