Attenti, signori: non si può sprecare questa overdose di passione e sacrificio che non troverete mai nel calcio o in altre discipline. 2024, Gli Artigiani Del Calcio. Voi prevedete tagli alla spesa pubblica di circa 35 miliardi in tre anni, per rispettare gli obiettivi di risanamento. Troviamo il modo,Pag. 78insieme, di stabilire per i prossimi anni – ma non per i prossimi due, tre anni – un sistema stabile di tassazione di impresa. Immaginare che questa magnifica organizzazione vada avanti nel tempo, negli anni. Ho un età sufficiente per ricordare un solo precedente con provvedimenti di questa dimensione, quello del Governo Amato nel 1992, un Governo che viene annoverato negli annali del Parlamento e nelle cronache del Paese come quello che ha iniziato il risanamento e che ha consentito al Paese di varcare i traguardi ambiziosi dell’euro e dell’Unione europea. Per contro, abbiamo mantenuto un atteggiamento che ha portato noi dell’opposizione non solo ad essere, come sempre, tutti presenti in Commissione anche di domenica e di notte, ma anche a contribuire in modo pressante a risolvere questioni spinose. Anche questa occasione non è servita per dare una mano al reddito dei consumatori, soprattutto quelli più poveri. Come può lo Stato seguire passo passo quelle piccole e medie imprese accompagnandole alla conquista del mondo, se le istituzioni competenti non hanno i finanziamenti necessari per offrire il supporto più elementare che le rappresentanze dell’Italia dovrebbero e devono dare?
Allora io credo che non si possano dimenticare in fretta gli attacchi durissimi che furono fatti al Presidente Prodi e al suo Ministro dell’economia per la manovra messa in campo per contrastare il declino del Paese e ridare fiato alle imprese. Ebbene, nell’intento di limitare l’estensione di questo intervento assistenziale ai cittadini stranieri, immigrati, che sono in Italia con regolare permesso di soggiorno, si è fatto veramente un pasticcio – mi scusi il termine, signor Presidente – perché si è previsto che tutti gli aventi diritto all’assegno sociale debbano dimostrare di aver soggiornato per oltre dieci anni in Italia e di avervi lavorato per dieci anni con un reddito superiore ai 5 mila euro. Io ce l’ho con chi non rispetta gli accordi presi. Andiamo a trattare ora anche il trattamento che tante volte chi opera nel campo della sanità ha dal punto di vista finanziario e del rapporto umano.
Perché, come ho detto a Mutti durante un pranzo, non voglio che si pensi a noi come dei succhiaruote o che si sospetti anche solo lontanamente che noi non paghiampo. Mi dispiace anche che questo provvedimento, sebbene sia urgente, deve essere affrontato non solo con un decreto-legge, ma addirittura con il voto di fiducia, proprio perché il Parlamento deve essere libero ancora di occuparsi d’altro. Questo era nel testo del Governo che abbiamo emendato e corretto, ma vorrei – ovviamente d’intesa con il Governo – ricordare alcuni elementi di nuova introduzione nel testo che ho trovato importanti proprio per il rilancio dell’economia e per i cittadini.Pag. La caratteristica innovativa più rilevante, però, del nostro testo sta nelle drastiche misure quali il cosiddetto «taglia-leggi», che riguarda 3.574 disposizioni normative vecchie e obsolete che hanno esaurito i loro effetti e che vengono abrogate. FRANCO NARDUCCI. Signor Presidente, signor rappresentante del Governo, onorevoli colleghi, di fronte alla profonda crisi che sta vivendo il nostro Paese questa mattina, il Ministro Tremonti ha difeso a spada tratta la decretazione d’urgenza, l’impianto triennale della manovra, lo stravolgimento delle procedure parlamentari e ha riconosciuto che il Paese è in profonda sofferenza.
BRUNO TABACCI. Signor Presidente, mi dispiace molto intervenire, anche perché stamane lei aveva svolto un intervento molto apprezzabile dai banchi e aveva segnalato la necessità di passare alla discussione sulle linee generali. Con la fortuna innanzitutto, perché senza quella, è notte fonda. Senta, io sono un tipo coerente: con il gruppo attuale della Ifl non mi ritrovo perché non parliamo più la stessa lingua. L’aver evitato un’altra sconfitta in extremis dopo quella di sabato scorso col Bologna non è bastato per sfuggire alla contestazione dello Stadium, anche perché il Venezia, al netto di una buonissima prestazione, andava battuto senza se e senza ma. Come ogni anno, faremo delle valutazioni sugli americani, visto anche che ci sono nuove regole: solo due in campo contemporaneamente. Sicuramente un’anomalia. O, se vogliamo, anche un grosso problema per un felice sviluppo del movimento italico. Assolutamente no. A livello economico, sì, per coprire la nostra parte. Mah, a livello di partecipazione reale e condivisione, no. E poi con un’idea di football da non tradire mai, neppure nei momenti oscuri: sviluppare i nostri giovani italiani nel gioco, inserirli e renderli titolari.