Poiché il calcio è così importante per il corretto funzionamento del corpo, molte persone assumono anche un integratore di calcio. La scelta di questo particolare colore risale invece alla mitica “Maglia Verde” indossata un’unica volta dall’Italia durante la vittoria per 2-0 contro l’Argentina nel 1954. Questo kit celebra i tanti giovani talenti che stanno diventando sempre più protagonisti con la Nazionale maggiore, un obiettivo da raggiungere per i più ambiziosi e “verdi” virgulti del calcio italiano. Ciliegina sulla torta di una stagione trionfale fu il titolo di capocannoniere conquistato per la seconda volta consecutiva da Igor Protti (con ben 27 reti). Le due squadre si ritrovarono il 30 marzo 2005, sempre in un test amichevole, che stavolta terminò senza reti. Il nuovo tecnico Silvio Baldini viene esonerato e la squadra è di nuovo affidata al “traghettatore” Pietro Carmignani che la condurrà alla salvezza nel doppio spareggio contro il Bologna (0-1 e 2-0, reti di Cardone e Gilardino).
Si comincia a giocare (con qualche guantone residuato di guerra e qualche mazza scheggiata del Lodi tenuta insieme col nastro isolante), ci si appassiona e si decide di dar vita a una nuova squadra. Nel 1983 il nuovo stadio della Faustina viene dotato di impianto di illuminazione, così quando il presidente federale Beneck disegna la nuova Serie Nazionale (con 14 squadre divise in 2 gironi e la disputa di 3 incontri per weekend, di cui 2 in notturna), gli Old Rags vengono ammessi alla Serie Nazionale, entrando nell’Olimpo del baseball nazionale! Nel 1973 inizia un periodo di ristrutturazioni dei campionati a livello federale e gli Old Rags continuano a disputare il secondo campionato nazionale con prestazioni in continuo miglioramento, grazie alla maturazione del vivaio locale da cui escono giocatori come Blanchetti (interbase, campione d’Europa juniores 1976), Gaveni, Tirelli, Sordi che vanno ad affiancare il “vecchio” Giovanni Roda. Dall’edizione 1948-1949 l’andamento dei biancorossi è più altalenante e nella stagione 1949-1950 retrocedono, dopo cinque anni di permanenza nella massima categoria, con il presidente Annoscia a denunciare pubblicamente favoritismi operati da un gruppo di arbitri alla Roma, concorrente del Bari per la salvezza nelle ultime giornate di campionato, poi salva. Tra i maggiori successi del settore giovanile del Varese si annovera il Campionato Primavera 2010-2011, in cui la selezione under-19 biancorossa (allenata da Devis Mangia) vinse il proprio girone e raggiunse poi la finale scudetto, personalizza maglia calcio ove venne sconfitta per 3-2 dalla Roma dopo i tempi supplementari.
In vista degli europei 2020 (esordio assoluto della selezione macedone alla fase finale di una competizione internazionale) la stessa Jako presentò un nuovo set di maglie, dal design più semplice: una home dalla tonalità di rosso molto più scura del solito e con finiture bianche, una away bianca con complementi ocra e una third nera con decorazioni arancioni. La costruzione fu conclusa nel 1897. Tra gli artisti che contribuirono alla realizzazione del palazzo, si ricordano: il nisseno Luigi Greco che realizzò l’aula consiliare e lo scalone principale; un altro nisseno, Michele Tripisciano, per le sculture che ornano il palazzo; il catanese Pasquale Sozzi per le decorazioni interne. Altra bella novità è il nuovo campo di San Fereolo che sarà per 6 anni la sede delle partite interne degli Old Rags che schierano ben 5 squadre: la serie B, la De Martino, gli allievi a carattere regionale, i ragazzi e, grande novità, le ragazze del softball. Per questo Euro 2020 che avrà luogo nel 2021, la maglia Euro delSquadra Azzura sarà una delle più belle! Negli anni settanta militarono nel Foggia giocatori come Raffaele Trentini, che con 1002 minuti detiene il record d’imbattibilità con la maglia rossonera, Mauro Colla, che disputò dieci stagioni consecutive con il Foggia, Giovanni Pirazzini, il capitano più longevo, con sette stagioni da capitano, Giorgio Maioli, Luigi Delneri e Giuseppe Pavone.
Comunque si comincia e c’è subito da citare la vittoria nella prima partita giocata in trasferta a Novara con 2 fuoricampo di Giovanni Roda. Fatto sta che si fa sul serio e così nella primavera del 1967 c’è l’esordio in Serie C con la prima inattesa ed entusiasmante vittoria, in trasferta, sul quotato Varese per 19 a 8. Il roster di quella storica formazione è il seguente: Ciccio e Giovanni Roda, Gallotta, Gil Matarazzo, Bonà, Invenizzi, Jacopetti, Benedetti, Giustivi, Ferrari, Toti, Poiani, Degli Esposti, Oliva, allenatore Walter Burinato. La grande novità è il coach: Ciccio Roda appende maschera e schinieri da ricevitore (salvo saltuarie apparizioni) al classico chiodo e passa ad allenare la squadra, diventando definitivamente il personaggio di riferimento del baseball lodigiano. Per contro Juniores e Cadetti si classificano tra le prime 4 squadre in Italia nelle rispettive categorie, e così nel 1988 la squadra, tutta composta da lodigiani, riesce a vincere il campionato e a tornare in serie B. A conferma della bontà del vivaio, i Cadetti sono vice-campioni d’Italia, soccombendo solo al fortissimo Nettuno. L’episodio ha ricordato al mondo che il Sudafrica non è solo il coloratissimo ed entusiasta paese della cerimonia d’inaugurazione, ma anche – ed ancora – un paese dai mille contrasti, dove la criminalità tocca picchi da record (50 omicidi al giorno) e le strade sono insicure: ogni anno gli incidenti stradali fanno 16’000 vittime.