La sfida di andata al Bernabéu, disputata il 5 aprile, terminò 1-1, risultato che stava stretto al Milan per via delle numerose occasioni da gol create e non capitalizzate e per via di un gol regolare annullato a Gullit. Eliminata ai quarti di finale di Coppa del Re, la squadra vince il girone di UEFA Champions League, poi, sospinta dai gol di Karim Benzema, autore di 10 gol nella fase ad eliminazione diretta di una singola stagione di Champions (eguagliato il primato stabilito da Cristiano Ronaldo, sempre con il Real Madrid), elimina il Paris Saint-Germain agli ottavi di finale (sconfitta per 1-0 in Francia e vittoria per 3-1 in Spagna), il Chelsea ai quarti (vittoria per 3-1 in trasferta e sconfitta per 2-3 dopo i tempi supplementari in casa) e il Manchester City in semifinale (sconfitta per 4-3 in trasferta e vittoria per 3-1 dopo i tempi supplementari in casa), per poi vincere per 1-0 in finale contro il Liverpool con rete di Vinicius Junior. Nella Liga dominata dal Barcellona, il Real Madrid, pur giungendo alla fine secondo, non rappresentò mai una minaccia per la vittoria del titolo da parte dei rivali catalani, che al Bernabéu si imposero sui madrileni con il risultato di 3-0 il 19 novembre 2005. Estromessi dalla Coppa del Re, dove furono superati per 6-1 dal Real Saragozza nella gara di andata delle semifinali (al ritorno andarono vicini alla rimonta, ma il 4-0 non bastò), i bianchi della capitale uscirono di scena dalla UEFA Champions League ancora una volta agli ottavi di finale, sconfitti dall’Arsenal, poi finalista perdente del torneo.

Il Real non riuscì a ribaltare lo 0-1 rimediato al Bernabéu. Ironia della sorte, due epurati dello stesso Real (gli olandesi Sneijder e Robben) sono stati i trascinatori rispettivamente di Inter e Bayern Monaco nel percorso che li ha condotti in finale di Champions, vinta dall’Inter con il punteggio di 2-0. In Coppa del Re i “gálacticos” sono incappati in una clamorosa eliminazione ai sedicesimi di finale contro l’Alcorcón, squadra di terza divisione, capace di vincere per 4-0 in casa nella gara di andata. La sfida di andata al Bernabéu è molto combattuta, e si conclude sul punteggio di 1-1. Il ritorno di Manchester, giocato il 5 marzo, vede il Real Madrid passare in svantaggio nei primi minuti della ripresa a causa di un’autorete di Ramos, ma con un uno-due di Modrić e Ronaldo le Merengues riescono a imporsi 1-2 ad Old Trafford e passano il turno. 35 partite su 36. L’8 maggio, alla terzultima giornata, i blancos già campioni batterono per 4-1 il Barcellona al Bernabéu. Dopo la sconfitta di Madrid, nel match di ritorno disputato al Parco dei Principi i transalpini, guidati dalla stella liberiana George Weah, riuscirono a ribaltare l’1-3 dell’andata con un 4-1 siglato all’ultimo secondo di recupero dal difensore di origine caledoniana Kombouaré.

Nel 1955 a San Siro terminarono i lavori per la costruzione del secondo anello, al quale si aggiungerà il terzo nel 1990. Nacque subito dopo, negli anni 60, la leggenda della Scala del calcio, più che giustificata dal fatto che Milano è stata dal 1964 fino al 2023 l’unica città europea le cui compagini calcistiche siano state entrambe campioni d’Europa (sette volte il Milan, tre l’Inter). Negli anni a venire Pérez acquistò un numero consistente di giocatori d’attacco, assecondando la politica dei Galácticos. Unico candidato alla presidenza, Florentino Pérez viene eletto nuovamente al vertice del Real Madrid il 1º giugno 2009. Dopo l’insediamento attua nuovamente quella politica dei galácticos che aveva caratterizzato la sua prima era al Real Madrid. Il Real, con una spesa complessiva di 54,4 milioni di euro, spende 23 milioni in meno rispetto all’estate precedente, continuando dunque la politica avviata da Mourinho di gestire i fondi del club con più moderazione. Nello stesso mese di dicembre del 2000 il Real Madrid ricevette dalla FIFA il premio di migliore club del XX secolo. A decidere la gara fu una prodezza di Zidane, che colpì la palla al volo dalla distanza, insaccandola.

Il suo mestiere lo fa sempre bene: dategli una palla in area e lui la tramuterà in gol. Inutile per i capitolini spagnoli il gol del centravanti cileno Zamorano. Lo scudetto con l’Inter l’ha inserito definitivamente nella galleria dei miti nerazzurri: i 24 gol della passata stagione in A dicono quanto sia incisivo nel nostro campionato, maglia real madrid drago e alla capacità di segnare con continuità ha aggiunto doti di leadership emerse con la fascia di capitano al braccio. Al termine della stagione Hiddink fu sostituito da Vicente Del Bosque. Il primo evento della stagione è la Supercoppa di Spagna, disputata tra andata e ritorno il 23 e il 29 agosto 2012. Persa la gara di andata per 3-2, il Madrid sfodera una superba prestazione al ritorno, creando molte occasioni e portandosi sul 2-0 grazie a Higuaín e Ronaldo. Il club blaugrana festeggia anche Lamine Yamal, primo nel Premio Kopa (Miglior Under 21). Italia ben rappresentata per quel che riguarda il premio di “Coach of the year” (miglior allenatore) con Carlo Ancelotti vincitore, davanti tra gli altri a Gian Piero Gasperini. Dopo aver superato la fase a gironi al primo posto, il Real affronta di nuovo lo Schalke 04 agli ottavi di finale e lo elimina nuovamente, anche se stavolta con non pochi patemi.

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