In questa comparazione con quello che succede all’estero spesso si dimentica una realtà del calcio giovanile italiano da ormai parecchi anni. La squadra rientrò nelle leghe professionistiche in sole due stagioni (nel 2006) e nell’estate del 2008 passò di proprietà all’imprenditore monzese Antonio Rosati, che nel giro di due stagioni (concluse con altrettante promozioni consecutive) portò i biancorossi dapprima in Lega Pro Prima Divisione e infine, nel 2010, con il secondo posto in classifica nella stagione regolare e la vittoria dei play-off, in Serie B, donde il Varese mancava da 25 anni. Reggina e Cremonese si scontrarono nello spareggio per la promozione in Serie A, dove trionfò la squadra lombarda. Che equivale alla classifica della nostra Serie A, non fosse per il Napoli, secondo alle spalle dei bianconeri, e per il Torino, che precede i biancocelesti al settimo posto. Retrocesso in Serie C2 per classifica avulsa sfavorevole. Le collezioni – che non solo sono particolarmente accattivanti per le bambine dai 2 ai 10 anni, ma piacciono moltissimo anche alle mamme – si rifanno alle maggiori tendenze della moda. Devo limare alcune pecche anche grazie ai consigli del mister». Indossato un’unica volta nella partita contro il Milan (vinta 3-1 grazie ad una doppietta di Parolo e al gol di Klose) in un’annata che ha segnato la svolta della società biancoceleste.
Ferlaino per la prima volta era azionista di minoranza, avendo ceduto i pacchetti di controllo a Gallo e a Setten; un altro aspirante dirigente, Vincenzo Pinzarrone, fu arrestato appena preso possesso di una scrivania a Soccavo; i titoli di credito versati in banca per l’acquisto di Cruz e Rincon erano falsi! Nel 2013, per un breve periodo, prima delle partite casalinghe un lupo cecoslovacco, con sciarpa rossoblù al collo, faceva la sua comparsa sotto la curva Sud dello Stadio San Vito, occupata dai gruppi ultras. Poche ore dopo, intorno alle 15, il trionfale arrivo di Commisso a Firenze, prima all’aeroporto di Peretola, poi a Palazzo Vecchio per incontrare il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Del vecchio castello non restarono che le fondamenta, le scuderie, i magazzini di deposito, la casamatta (adibita, probabilmente, a deposito di munizioni) e il tardo-cinquecentesco portale interno dell’atrio a grosse bugne sfaccettate, che un po’ più in alto della chiave di volta dell’arco incastona, in araldico scudo, il leone lapideo dei Capece, ultimi feudatari, e precedentemente incastonò le imprese delle altre famiglie feudatarie.
La nazionale bielorussa si riconosce nei simboli nazionali: sul petto delle divise generalmente non compare alcun simbolo federale, ma lo stemma della repubblica. Dedicata a una donna sportiva che ha bisogno di capi pratici è la linea “Easy Dress”, composta da tessuti freschi e comodi quali il jersey, il piqué, le costine di cotone e realizzata nei colori che spaziano dal bianco agli allegri giallo, arancio, verde e turchese. E’ studiata per una donna allegra alla ricerca di suggestioni di terre lontane la vivace, comoda e pratica linea “Moderne Tribù”, composta da materiali fluidi e lucenti, drappeggi e righe multicolor, effetti shantung e tattoo in maglie sottilissime e realizzata nei colori caldi delle spezie. Si approfondisce e si raffina sempre più la ricerca di un cappello che sia, insieme, accessorio d’uso quotidiano e oggetto di utilità, come un portamonete. In tema di copricapo maschili, di particolare rilievo per la prossima stagione fredda è il cappello che si trasforma in portaeuro da cintura, capace di contenere in alternativa anche un piccolo cellulare. Il portaeuro si apre, si svolge, diventa un cappello di pregevole fattura, un sobrio bucket (modello spesso adottato dall’investigatore Ellery Queen) da utilizzare in qualsiasi momento di freddo.
Il bucket portaeuro sarà prodotto in tessuto impermeabile nero o color fango o nel nuovo tessuto stampato con logo Borsalino, la versione più particolare. Ci sarà sempre qualcuno più nostalgico di voi. Cole non sarà nella lista, è una scelta della società. Anche la scelta dei colori cade su tinte eleganti quali il nero, il sabbia, il grigio e un nuovo tono di rosa carne, sensuale e raffinato. Le campagne pubblicitarie mirate sui social possono anche aiutare a far crescere il pubblico e a stimolare l’interazione con post coinvolgenti come sondaggi e quiz sulle partite. Infatti, come tutti i marchi moda per giovani, anche “Barbie” ha una sua forte identità, una sua visualizzazione, un proprio stile. In Italia sono già sei i licenziatari che stanno sviluppando prodotti moda “Barbie”: “Gabest”, che distribuisce le collezioni di abbigliamento, “Siport”, che distribuisce scarpe, “Gare”, che distribuisce abbigliamento intimo e per la notte, “Inottica”, che distribuisce montature per occhiali da sole e da vista, “Jolly”, che distribuisce accessori d’abbigliamento quali cappelli, guanti, sciarpe, “Coriex”, che distribuisce la linea di borsette e borse sportive.