By Maglie da Calcio Nella finale disputata allo stadio Friedrich-Ludwig-Jahn-Sportpark di Berlino, il PSG venne sconfitto dall’1. Nell’annata 2021-2022, invece, la squadra riuscì a vincere la Coppa di Francia battendo in finale il Nizza per 1-0 allo stade de France. La terza e ultima stagione con la maglia del Nizza è quella più prolifica per lui che durante la stagione mette a segno quattro reti in 29 presenze, tra cui la prima nella coppa nazionale il 18 gennaio 2020 contro il Red Star. Il Nizza tuttavia si classifica solamente all’ottavo posto in campionato, non qualificandosi per le coppe europee. Alla sua prima esperienza in maglia giallorossa marca 16 presenze in campionato, debuttando in Serie A da titolare già alla 1ª giornata, nella sconfitta interna per 3-0 con il Milan alla 1ª giornata, mentre va a segno in 3 occasioni, la prima alla 2ª giornata nella vittoria esterna per 2-0 con la Fiorentina, a cui fanno seguito una doppietta all’Orobica e la terza tìrete nella vittoria interna per 6-0 con il Verona.
Il 27 marzo 2012, a soli diciassette anni, esordisce in prima squadra nella partita di Superliga pareggiata 1-1 contro lo ViOn Z.M., giocando 90 minuti. Fa il suo esordio il 30 dicembre 2020, nel match casalingo vinto per 3-0 contro la Salernitana, contribuendo al successo dei lombardi e andando subito in gol. 7 novembre nel successo per 4-1 contro lo Sheffield Utd. 100 presenze in nazionale raggiunte contro il Brasile. Il 21 febbraio 2015 segna il suo primo gol della stagione nella partita vinta 3-1 in casa contro il Tolosa. La prima presenza nella nuova stagione la trova alla prima giornata di campionato nella partita pareggiata per 2-2 in casa dello Stade Reims. È il 1996 quando il Mullah Omar prende il potere rovesciando il regime filorusso di Muhammad Najibullah, e lì le cose per Nadim prendono una brutta piega, al pari delle donne di tutto l’Afghanistan, segregate in casa dal nuovo corso. Nadia ha solo 10 anni e mamma Hadima decide di scappare: vende tutti i suoi averi e riesce a fare uscire le quattro figlie dal Paese ripiegando in Pakistan, da dove nel 2000 riesce a raggiungere l’Europa procurando a tutti dei passaporti falsi.
Solo 24 ore dopo si scoprirà che aveva appena ricevuto in diretta la notizia che sua mamma Hadima era morta in un incidente stradale, colei che da bambina le aveva regalato un futuro consentendole di arrivare in Europa, a Milano. La destinazione finale avrebbe dovuto essere l’Inghilterra ma la prima tappa è proprio Milano. Quella Milano in cui sarebbe tornata quasi 30 anni dopo, nel 2024, da donna libera. Il Paris Saint-Germain conferma la tendenza ad acquisti nel campionato italiano, assicurandosi dal Milan Thiago Silva, già capitano del Brasile e Zlatan Ibrahimović, miglior marcatore dell’ultimo torneo. Nel 1. liga rimane quattro stagioni, sino al 2003, quando viene acquistato dal Club Bruges, squadra militante nella Division I. Con i Blauw en Zwart (Blu e Neri) ha disputato 50 partite e segnato un gol vincendo nella stagione 2003-2004, appena arrivato, la Supercoppa del Belgio e al termine la Coppa del Belgio. Inizialmente noto come Camp des Loges, fu utilizzato principalmente dallo Stade Saint-Germain dal 1904 al 1974. Tuttora ospita le partite delle selezioni minori del PSG. Aggregato alla prima squadra dal centro di formazione. Una permanenza breve, «tra o quattro giorni passati in uno scantinato», come ricorderà nell’intervista a «Sette», prima che il camion che avrebbe dovuto portare la famiglia Oltremanica, dove risiedevano alcuni familiari, virasse invece verso quella Danimarca che l’avrebbe adottata e della quale sarebbe poi diventata cittadina.
Questo stemma era stato utilizzato per la prima volta nel 1960, quando il club si chiamava AS Monaco FC. Trasferitosi al Monaco 1860 nella stessa sessione di mercato. Ed è proprio nella terra di Andersen che Nadia inizia a considerare lo sport, proibito dai talebani a tutte le donne. Il club monegasco parte bene in UEFA Champions League, eliminando nel preliminare il Villarreal (vittoria per 2-1 in trasferta e 1-0 in terra amica). Fanno bene a provare ad emergere, usando tutte le occasioni che hanno. Una bambina che scappa dall’Afghanistan dopo che i talebani ne avevano ucciso il padre, un’ambasciatrice dell’Unesco, una richiedente asilo arrivata in Danimarca a bordo di un camion, un’opinionista televisiva che abbandona lo studio alla notizia improvvisa della morte della madre, un medico con specializzazione in chirurgia ricostruttiva, una poliglotta in grado di parlare sette lingue. O di più romanzi, a scorgere tra le righe di una biografia che inizia 36 anni fa sulle alture di Herat, in un Afghanistan socialista non ancora piagato dall’avvento dei Talebani. O forse no, perché per lei le cose cambiano ancora di più: suo padre Rabani è un generale dell’Esercito nazionale siriano, fedele all’Alleanza del Nord guidata da Ahmad Shah Massoud, il leggendario Leone del Panshir.
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