Grab a fresh piece of PSG gear or apparel to showcase your excitement. Che poi è un arrivederci perché l’ex centrocampista della Nazionale resterà al Psg per iniziare la carriera di allenatore. Un gradino sotto il numero 10 del Brasile, troviamo quello della nazionale francese, anche lui tesserato dal club parigino: la spesa del Psg per far indossare la propria maglia a Kylian Mbappé è stata quantificata in 180 milioni di Euro, anche se la formula scelta è stata quella del prestito con successivo riscatto per non cadere nella tagliola del Fair play finanziario, il complesso sistema di regole Uefa che vieta alle squadre iscritte alle competizioni europee spese folli, non in equilibrio con i guadagni. Alla base della scelta del nome dei primi fondatori c’è una coloritura sociopolitica. Una trattativa estenuante, un vero e proprio tormentone di mercato all’epoca, si chiude strappando al Porto un assegno (in realtà c’è anche il cartellino di Pele di mezzo) di 30 milioni di euro: si tratta dell’acquisto più oneroso di tutto il mercato estivo italiano in quella stagione. Ancora 42 milioni di euro, ancora il Chelsea ed ancora il Milan che, evidentemente, quando c’è da rifilare delle fregature di mercato se la cava abbastanza bene.
Il Milan è sempre il Milan, ognuno può dire quello che vuole ma molti vorrebbero giocare qui, questo club ha un’aura speciale. In tre stagioni con il club parigino colleziona complessivamente 95 presenze, mettendo a segno 6 gol e vincendo due campionati francesi, tre Supercoppe di Francia, due Coppe di Francia e una Coppa di Lega francese. Bayer Leverkusen per tre reti a due. ’Ajax. Nessuna delle ultime tre partite di Champions giocate al San Paolo si è conclusa a favore dei padroni di casa: sarà questa la volta buona? Il primo indiziato a salutare è ovviamente Rayan Cherki, il cui contratto con l’OL scadrà nel 2026: questa sarà quindi l’ultima occasione utile per monetizzare. Canovi smentisce quanto circolato in queste ultime ore e anzi ci tiene a precisare che “è assolutamente impossibile parlare di prestito se il ragazzo è in scadenza di contratto. Mentre Jay Jay Okocha, il leader tecnico della Nazionale, con l’Eintracht retrocesso, finisce al Fenerbahce, per un milione di dollari, in una Süper Lig Turca ancora meno competitiva di quanto non sia attualmente. Scende in campo 20 volte lasciando come unico segno quello della buca che crea sulla porzione di campo dove ama fare la siesta mentre gli altri intorno a lui giocano a calcio.
Il giocatore, frenato da una pubalgia che lo costringe a particolari cure mediche, pur nelle praterie che solo il calcio spagnolo sa regalare non riesce mai a trovare quella progressione palla al piede da sempre suo marchio di fabbrica. Dopo 3 minuti contro il Paok la palla rimbalza verso il suo sinistro e la porta è vuota. Filippo Inzaghi non è proprio un calciatore, però possiede un enorme istinto omicida davanti a una porta. Il flop però è dietro l’angolo. Si rivelerà invece come uno dei più grandi flop del mercato italiano e dell’Inter in particolare. Nel prosieguo della stagione i nerazzurri eliminano proprio il Barcellona in semifinale di Champions ed alzeranno poi al cielo di Madrid la coppa dalle grandi orecchie. Il brasiliano, pagato 30 miliardi di vecchie lire (neanche troppo per l’epoca) viene sbandierato come il grande acquisto della stagione. I tifosi capitolini si aspettano grande spettacolo e una pioggia di reti: per una tripletta di Dzeko (13.00) o una vittoria per 3-0 a favore della Roma (10.00) William Hill offre moltiplicatori da capogiro. Dotato di grande velocità e di un buon dribbling ricorda quasi un Cristiano Ronaldo in parte depotenziato. Gioca titolare ed ottiene 18 presenze nella seconda parte del campionato, non riuscendo, tuttavia, ad evitare la retrocessione della squadra di Pamplona.
Per la seconda piazza di questa classifica dei 10 peggiori colpi di mercato del nuovo millennio torniamo proprio agli albori degli anni 2000. E’ nella prima estate post anni novanta infatti che sbarca a Milano Marcos Andrè Batista Vampeta. Domani comincia la seconda giornata di Champions League con le migliori squadre europee pronte a sfidarsi in campo. Carrol termina la sua esperienza ad Anfield dopo due anni con 44 presenze tra Premier League e Champions ed un magro bottino di 6 reti. Alla quinta posizione di questa classifica dei 10 peggiori colpi di mercato del nuovo millennio troviamo il trasferimento di Andy Carrol al Liverpool. Al sesto posto di questa classifica dei 10 peggiori colpi di mercato del nuovo millennio troviamo Fernando Torres. Solo nella stagione 2013-2014 inizierà una lenta ripresa che porterà Torres ad essere il miglior marcatore della propria squadra. 2) Rosa incompleta: ma siamo sicuri che il cambio di 8/9 elementi della formazione base dell’anno scorso poteva essere realizzato in una sola sessione di mercato? La prima stagione in maglia Blues del Nino è a dir poco deludente con una sola rete realizzata in 18 presenze. A metà stagione i numeri parlano chiaro: 640 minuti di Serie A ed un solo gol all’attivo.
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