Ottenuto il pass per il girone Oro, che assegnava il titolo, le nerazzurre hanno superato 3-0 il Roskilde per poi battere 1-0 la Juventus prima di pareggiare 1-1 la gara conclusiva con lo Sparta Praga, meritandosi il primo posto nella competizione davanti alle ceche. Il 24 settembre seguente debutta con il club granata in una gara vinta per 1-0 in casa del Montpellier. Il 28 gennaio 2012 mette a segno la sua prima rete con la maglia dei parigini in occasione della trasferta vinta per 0-1 contro lo Stade Brestois 29. Le prestazioni nel mese di gennaio lo portano ad essere eletto come il miglior giocatore del mese del campionato. L’8 maggio 2016 mette a segno la sua prima rete con la maglia della Lazio in occasione della trasferta vinta, per 1-3, contro il Carpi dove proprio lui apre le marcature: è la sua unica rete stagionale in 15 presenze. Dunque, oggi vogliamo precisare non solo che seconda e terza maglia della Juve 2025 non siano ancora definitive, al netto di rumors sempre più insistenti, ma anche che ci siano delle insidie che dobbiamo tenere in considerazione in situazioni del genere. Si è parlato tanto delle sirene spagnole. In realtà, in tre dei quattro spezzoni di gara concessigli finora, Locatelli ha giocato insieme a Montolivo, togliendogli però il posto davanti alla difesa: tutte le volte che è entrato, Locatelli è stato impiegato da regista, anche con in campo Montolivo, che finiva per scalare qualche metro più avanti in un ruolo più offensivo rispetto alle abitudini.
Un gol in più per il suo «cugino» giallorosso, l’ivoriano Mory Bamba, che gioca esterno offensivo nel 4-3-3 della Roma. Inizia la sua carriera da professionista nel 2001 indossando la maglia del BASK Belgrado, in terza divisione, dove disputa più di 52 partite dove mette a segno 5 reti fino a quando nel 2003 lascia il club e la terza divisione per approdare al Bežanija, militante nella seconda divisione serba-montenegrina, dove disputa 15 partite e mette a segno 1 rete per poi passare nel gennaio del 2004, nel massimo campionato serbo-montenegrino, al Železnik, dove rimane per soli 6 mesi totalizzando 14 presenze e 1 rete. L’esordio con la maglia dei leoni arriva il 18 agosto 2012 in occasione della vittoria casalinga, per 4-1, contro il Troyes. L’esordio arriva il 20 gennaio 2016 in occasione del quarto di finale di Coppa Italia perso, per 0-1, contro la Juventus. Il 28 luglio successivo ottiene anche il suo esordio in campo internazionale, in occasione del 2º turno valido per la qualificazione alla Champions League pareggiato, per 2-2, contro gli svizzeri dello Young Boys.
Esaltato dai cori dei tifosi, che organizzano un sit in pro Maldini e contro i giudici di Milano sotto la curva Sud, decide di onorare la fascia di competenza dell’antico capitano: al 27′ del primo tempo gli riesce uno stop. A inizio 2015 si infortuna gravemente, subendo una rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro che lo porta a stare fuori dal campo di gioco per diverso tempo. UFFICIALE – Bisevac riparte dal Lussemburgo: è un nuovo giocatore dell’F91 Dudelange, su La Lazio Siamo Noi. Il giocatore verrà impiegato con abbastanza continuità, arrivando perfino a vestire la fascia da capitano in una gara contro il Lille. Il 16 agosto del 2006 fa il proprio debutto con la Nazionale serba, nel corso di una gara amichevole con la Rep. Grazie alle sue buone prestazioni, prima nel Lens e poi nel Valenciennes, il 25 luglio 2011 lo portano ad essere acquistato dal PSG, per una cifra vicina a 3.2 milioni di euro, con il quale firma un contratto triennale. Il 3 luglio 2008, per una cifra vicina ai 3 milioni di euro, passa al Valenciennes con il quale firma un contratto quadriennale.
Il 24 agosto 2016, dopo aver risolto il contratto che lo legava per un ulteriore anno alla Lazio, firma con il Metz per due anni. L’1 a 0 per gli uomini di Mancini va a rompere due strisce importanti: quella positiva casalinga per i padroni di casa e quella negativa fatta di non successi in trasferta per l’Inter. Come ilMarsiglia, anche l’Eintracht può contare su ben quattro calciatori che hanno militato nella massima serie italiana: Ante Rebic ha, infatti, indossato per due stagioni la maglia della Fiorentina, mentre Jonathan De Guzman è stato un calciatore di Napoli e ChievoVerona. Dopo quasi 10 anni passati in Francia decide di trasferirsi in Italia per indossare la maglia della Lazio firmando un contratto valevole per 18 mesi rinnovabile per un’ulteriore stagione. Dopo appena 8 presenze decide di non firmare il rinnovo ed anzi di rescindere anticipatamente il contratto che lo legava al club francese.
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