Manifestiamo tutta la nostra contrarietà al fatto che se ne debba discutere con lo strumento del decreto-legge e se ne debba addirittura non discutere, perché ciò che facciamo oggi e domani è solo un giochetto per perdere tempo e per far dire che, comunque, ne abbiamo discusso. Comunque, intendo rassicurare i colleghi delle Commissioni, onorevole Tabacci, che il Governo ha grande rispetto per il lavoro delle Commissioni e dei relatori; non sempre questo è accaduto: ci sono stati casi, presidente Tabacci, nella scorsa legislatura, di presidenti di Commissione che si sono dovuti dimettere, perché il Governo Prodi ha posto la fiducia su testi completamente difformi da quelli della Commissione (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Quello che non si può chiedere è che, anche rispetto ai precedenti cui siamo stati abituati, si urli allo scandalo e alla vergogna, quando abbiamo semplicemente operato come ci era stato richiesto e quando il Ministro Tremonti, come era stato richiesto, è presente stamattina in Aula per illustrare la manovra finanziaria, il contenuto del decreto-legge n.
Mi pare che ciò non abbia suscitato scandalo tra gli allora colleghi di quei presidenti di commissione di sinistra. 33a ciò cui il Parlamento deve servire, ossia alla gente, al nostro Paese, al bene comune e all’interesse generale. Credo che si tratti di un’innovazione importante, che consente a queste associazioni di impostare un bilancio di budget e di avere finalmente la possibilità di dedicarsi ai loro scopi istituzionali, che sono spesso di supplenza a ciò che il Paese e le istituzioni preposte non riescono a fare. PRESIDENTE. Onorevole Giachetti, sarebbe stato sufficiente aspettare che il Ministro chiedesse la parola (cosa che ha fatto), e credo che sia dovere del Presidente, prima che il Ministro chieda la parola, consentire ai colleghi, che a loro volta la chiedono per richiamo al Regolamento, di garantire loro quel diritto. Nella fattispecie, non è a lei che, in particolare, rivolgo il mio intervento per un richiamo al Regolamento, ma, in generale, vorrei capire se almeno esiste una logica nelle cose che facciamo, nel senso che, certamente, fra i precedenti che lei potrà citare, signor Presidente, non avrà maniera di citare un precedente in cui il Governo annuncia la questione di fiducia prima dell’inizio della discussione sulle linee generali.
Queste ultime, a nostro giudizio, si stanno verificando: il numero complessivo delle proposte emendative presentate questa mattina è pari a diverse centinaia – circa 800 emendamenti – per cui, nonostante la buona volontà del suo gruppo, riteniamo che, probabilmente, quel preannunzio, al termine della discussione sulle linee generali, si potrebbe tramutare in realtà. Sto alle cose. Penso che lei sia stato informato del lavoro che abbiamo fatto in Commissione e che, all’avvio della discussione in Commissione, i gruppi di opposizione avevano manifestato la disponibilità a ridurre i loro emendamenti al minimo. Signor Presidente, ho chiesto di intervenire perché ritengo che, anche nella legittima pratica di polemica politica, non sia giusto che questa polemica politica investa il comportamento del Governo, quando tale comportamento è stato non solo rispettoso delle procedure parlamentari, ma ha addirittura, com’era doveroso, seguito le richieste dei gruppi di opposizione (Commenti del deputato Tabacci), che sono state avanzate nella Conferenza dei presidenti di gruppo di ieri e, di fronte a tali richieste, il Governo aveva già convenuto, ieri, che, per ragioni di correttezza e trasparenza nei confronti del Parlamento, il maxiemendamento che il Ministro Tremonti, come richiesto, è qui disponibile ad illustrare e sulle cui caratteristiche posso sin d’ora rassicurare i componenti delle Commissioni, sarebbe stato presentato nei termini previsti per i gruppi parlamentari, cioè entro questa mattina alle ore 10. Tuttavia, noi lo abbiamo presentato ieri sera, per consentire alla Presidenza di avere maggior tempo a disposizione per la verifica di ammissibilità.
112 del 2008 e anche il contenuto dell’emendamento, che, proprio per trasparenza della discussione generale, si è voluto che fosse già a disposizione delle Commissioni e di tutti i colleghi (Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà). A dire il vero, un punto percentuale di PIL sarebbe stato necessario per affrontare questo problema, ma probabilmente dovremo rinviare alla prossima occasione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). 4precedente – è che il Governo, iniziata la discussione sulle linee generali, in occasione dell’inizio del dibattito sul complesso degli emendamenti, preannunzia la presentazione di un emendamento (che, come lei sa perfettamente, è completamente sostitutivo), sul quale preannunzia la questione di fiducia. Il presidente Giorgetti ci diceva che, se avessimo indicato alcuni argomenti, sui medesimi avremmo potuto trovare un punto di incontro. Come le procedure parlamentari prevedono – e lei le conosce, onorevole Ventura, perché è deputato che gode di grande rispetto da parte del Governo – tale verifica di ammissibilità può essere attivata dalla Presidenza sul maxiemendamento solo a condizione che il Governo preannunzi che, su tale maxiemendamento, intenda porre la questione di fiducia.