In sostanza, nella normativa dedicata a questo settore contenuta nel provvedimento in discussione, leggiamo una politica che incide pesantemente sui diritti dei lavoratori pubblici e sui loro redditi senza operare, invece, come dicevo prima, la necessaria discriminazione che sarebbe stata certamente più idonea per raggiungere l’obiettivo e per riconoscere il valore di milioni di lavoratori che nella pubblica amministrazione compiono pienamente il loro dovere. Nel provvedimento in esame c’è di tutto, si sono affrontate in modo frettoloso grandi e complesse questioni che il dibattito sta mettendo in evidenza, e che avrebbero meritato un’analisi molto più profonda e la raccolta di indicazioni forti da parte di tutto il Parlamento. Si tratta di un uso distorto, perché con un decreto-legge, di fatto, si è provveduto su materie che di urgente non hanno assolutamente niente e che sono contenute in questa norma solo perché fa comodo che si faccia immediatamente un provvedimento di natura finanziaria. Così il tasso di inflazione ha ripreso dopo anni a crescere, deprimendo ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie, in ispecie di quelle più popolari perché – come è ben noto – l’inflazione colpisce più duramente le fasce deboli e i detentori di reddito fisso. TRIONFO DEL NORD-EST E DELLE PROVINCE MEDIE.

patterns Prendiamo atto della fiducia che il Ministro, il Governo e la maggioranza nutrono sul loro progetto economico e sociale, ma è certo che oggi al Paese viene offerta una medicina amara, che mortifica – lo diranno altri, anche del mio gruppo – le autonomie locali, i comuni, le province e le regioni, che rischia di rendere ancor più difficoltosa e disagiata la vita di tante famiglie e di tanti cittadini, che impone una serie di elementi innovativi, sui quali non c’è stato il confronto che, invece, questi elementi richiedevano. Devo dire che, alla fine, il risultato per l’opposizione è stato assolutamente nullo, considerato che, dopo domeniche di lavoro e notti passate in bianco, da parte dell’opposizione non c’è stato alcun risultato utile, tenuto conto che è passata per intero tutta la manovra del Governo. Si vede – questa è la prova tangibile – che vi sono impegni ed impegni elettorali, perché nulla di tutto ciò è stato fatto per quanto concerne i temi che ho illustrato, il recupero salariale e l’equità fiscale familiare, nessuna iniziativa è stata assunta per una politica familiare di vera giustizia sociale, nessuna priorità è stata data al tema del recupero salariale per tutti i dipendenti e i pensionati in difficoltà.

Ed effettivamente l’opposizione, che a quest’ora non c’è perché dorme, ha ragione quando dice che esso taglia ampiamente la spesa pubblica: taglia, però, quella spesa che è improduttiva per il Paese, ossia i costi della politica inefficiente, le consulenze facili, gli enti inutili e la burocrazia della pubblica amministrazione. È una rilegificazione che francamente è in contraddizione con la volontà di semplificazione e di delegificazione che questo Governo ha sempre enunciato nei suoi programmi e che nega nei fatti; mi riferisco anche all’autonomia delle singole amministrazioni pubbliche che ritengo sia condizione indispensabile per perseguire un’efficacie e migliore efficienza della pubblica amministrazione nelle singole istituzioni. Siamo convinti della necessità di semplificare e di liberalizzare: pertanto, a nostro giudizio, alcune innovazioni introdotte sono positive, perché affrontano criticità emerse negli ultimi anni a seguito della proliferazione di alcuni provvedimenti che hanno imposto inutili adempimenti burocratici nei confronti delle aziende. È incontrovertibile che l’Italia, per quanto riguarda la crescita economica e la produzione industriale, è tra le ultime in Europa, sia perché la domanda interna è debole, sia perché i consumi sono in fortissimo calo e gli investimenti sono ad un livello molto basso. Infatti, da una legge si deve risalire ad un’altra legge e ancora ad un’altra ma è molto difficile alla fine venirne a capo e perciò questa è una di quelle condizioni che forse prese da sé possono essere utili, ma si inseriscono in un contesto in cui rappresentano una grande negatività.

Tutte queste misure che, come dicevamo prima, interessano vari settori dell’economia, se in alcuni casi, prese da sole, possono anche essere considerate in modo positivo, nel complesso, proprio perché mancano un collegamento tra di loro ed una programmazione che possano appunto fare in modo che si possa avere un rilancio, anche a medio termine, della nostra economia, si presentano insufficienti, perché affiancate da altre norme notevolmente negative. In conclusione, questo iter non ci sembra di buon auspicio per una manovra che, in sintesi, aumenta le tasse e non fa fronte alle emergenze della famiglia, dei lavoratori e dei pensionati che non arrivano alla quarta settimana.Pag. Con tale articolo, volendosi perseguire lo scopo condivisibile di riportare il tasso di assenteismo nel settore pubblico nei limiti di quello del settore privato, si introducono senza alcuna selezione e discriminazione misure che penalizzano fortemente anche i lavoratori che hanno familiari con gravi disabilità, compiendo così chiaramente un passo indietro rispetto alla normativa previgente che sapeva, invece, andare incontro alle difficoltà dei lavoratori. Quanto alle divise dei portieri, i colori adottati sono il sulphur spring (una sfumatura di giallo-verde) per la prima e il tango red (una sfumatura di rosso) per la seconda. LAZIO (seconda maglia) – ufficiale – Completamente gialla con inserti in blu scuro che richiamano il colore dei pantaloncini.