Insomma un fascino tutto particolare, legato alla storia ma anche a quella maglia arancione, così particolare, bella, inequivocabilmente unica agli occhi di chi mastica calcio e non solo. La prima divisa del biennio 1999-2000, realizzata dalla Kappa, presentò due versioni: una a girocollo a maniche lunghe e una con scollo a “V” a maniche corte; di conseguenza, anche la seconda divisa di questo kit presentava due versioni: una maglia bianca con fascia orizzontale azzurra, come avveniva per le seconde divise utilizzate fino agli anni settanta, e il girocollo o lo scollo a “V” anch’essi di colore azzurro. Due dei principali protagonisti della passata stagione, che aveva proiettato i capitolini nel gotha del calcio europeo. Azzurri. È un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, e il testo si compone di sei strofe e un ritornello, sito magliette calcio che si alterna alle stesse. Ci sarà da risolvere prima la querelle societaria e solo dopo si potrà dare il via alle grandi manovre sul mercato. Tortuoso e cadente come i tornanti di una sua qualsiasi via di fuga dal gruppo.
30/10/2022 Lecce-Juventus 0-1, Fagioli sbanca Via del Mare. Chiusura affidata al direttore generale del club rossoblù Mario Passetti che, dopo aver portato i saluti del presidente Tommaso Giulini e ringraziato i tifosi per avere dato ancora una volta dimostrazione di grande affetto verso i colori rossoblù, ha annunciato un’importante iniziativa sociale: «Le maglie mostrate nella presentazione di oggi saranno messe a disposizione per un’asta benefica e dopo ogni partita casalinga la maglia del giocatore votato come migliore in campo sarà messa all’asta. Euro 2012, maglia Spagna: stemma è sbagliato! Gonçalo Cabral, raddoppio della Sampdoria! Sampdoria vicina addirittura al raddoppio! Nik Prelec, Sampdoria in vantaggio! Torino ad un passo dal vantaggio! Torino ad un passo dal pareggio! Ha sempre dato il massimo dentro e fuori dal campo, aiutando la squadra, la società e il campionato a crescere con la sua personalità. Difficile dirlo adesso, ma se Ancelotti saprà replicare quanto fatto dal suo predecessore potrà dire la sua, visto che la qualità della rosa è migliorata.
L’addio di Sarri faceva presagire nubi minacciose su Castel Volturno, ma De Laurentiis ha spiazzato tutti ingaggiando probabilmente il meglio che c’era in circolazione: Carlo Ancelotti. Di nuovo in carica dall’estate del 1998 dopo la parentesi della Lotto, infatti, l’azienda di abbigliamento sportivo nata in Germania ha generato non pochi malumori circa la scelta del materiale che il Milan avrebbe poi indossato anno dopo anno: “Proprio quest’anno che lascia il Milan – scrive un tifoso su Facebook – l’Adidas tira fuori le tre magliette più belle degli ultimi vent’anni». Gli fa eco un altro affezionato che va giù un pizzico più duramente: “Ad eccezione di un paio di maglie – scrive – non ho un gran ricordo del materiale messo a disposizione, spesso controcorrente con la storia del Milan». Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma le indiscrezioni uscite nelle ultime 48 ore sembrano proprio condurre in questa direzione; dell’accordo fra l’azienda tedesca e la società rossonera e del diritto di recessione unilaterale si è già detto molto ed il Milan dovrà certamente scegliere un marchio che renda tanto quanto l’Adidas, in carica da 19 anni.
Scorrendo i social network ed ascoltando in giro l’umore dei sostenitori milanisti, vien fuori però che la separazione fra il marchio Adidas e il Milan non crea poi tutto questo scompiglio, anzi, in molti la vedono come una sorta di liberazione. MILANO – Il Milan e l’Adidas si diranno addio il prossimo giugno, anzi, considerando la data di fine campionato, il prossimo maggio. Da oggi a Gerusalemme (dove venerdì 4 maggio partirà il Giro d’Italia) Ginettaccio è anche cittadino onorario d’Israele. E nel Club giallazzurro ricopriva anche il ruolo di presidente del Comitato Etico. Il risultato parla chiaro sull’andamento dell’incontro, qualche equivoco nasce invece dalle ricostruzioni a posteriori, in particolare dalla memoria di Bertolucci che riferisce di un 19 a 13 e di un Pasolini che abbandona il campo stizzito per non essere stato coinvolto nel gioco dai compagni più bravi di lui. Torino: cross dalla destra di Gilli, che pesca Rauti che di testa non colpisce bene.
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