Metti in mostra tutto il tuo amore per il calcio con l’abbigliamento ufficiale del Barcellona disponibile nella nostra collezione. Grande emozione per il saluto di Alex Del Piero alla curva bianconera: un giro di campo dell’ex numero 10 che ha spronato i tifosi. Grande fair play già sul terreno di gioco: Xavi e Fernando Llorente, compagni di Nazionale e un tempo avversari nella Liga, dialogano amabilmente. L’Olympiastadion di Berlino a partire dalle 20.45 (diretta televisiva su Canale 5 in chiaro e su Sky per gli abbonati, in streaming su Premium Play e SkyGo) ospiterà la finale della Champions League 2014/2015 tra i campioni d’Italia e quelli di Spagna. Gli scarpini da calcio che fanno parte della linea F50 sono pensati per migliorare l’accelerazione, ottimizzando il ritorno in velocità e offrendo una presa sul terreno invidiabile grazie alla suola Speedframe 360. Senti la libertà di movimento dei modelli con lacci o con collarino adidas PRIMEKNIT, scopri una sensazione di sicurezza mai provata prima, che ti permetterà di avere un tocco di palla controllato e preciso e un senso di comfort anche quando il gioco si fa più duro, grazie alla fodera in tessuto e all’alta qualità dei dettagli della tomaia.
Disastrosa è invece l’annata in Champions League: giunti agli ottavi di finale, i parigini vincono per 4-0 la partita di andata contro gli spagnoli del Barcellona per poi perdere con un rocambolesco 6-1 la partita di ritorno, venendo così estromessi dalla competizione. Morata s’invola sulla fascia destra e mette a sedere Mascherano servendo poi Vidal. È il caso della divisa del Corinthians data 1977, anni di Democracia Corinthiana e di Socrates, ma anche delle divise del St.Pauli che dell’attivismo, del supporto ai rifugiati politici e dell’opposizione all’estremismo di destra ha fatto un proprio vanto. Caso particolare fu quello dei portieri, i quali potevano apporre sulla propria divisa da gioco uno sponsor tecnico diverso da quello usato dai compagni di squadra “di movimento”: il più delle volte si trattava dello sponsor tecnico personale che forniva i guantoni. Le linee verticali che percorrono l’indumento si ispirano alla divisa della stagione 96/07, quando il Borussia vinse la Champions League. Come accaduto già nella semifinale con il Real Madrid, la Juventus parte sfavorita soprattutto sulla base del confronto tra il valore delle rose delle due finaliste di Champions League.
Dopo la classica cerimonia di presentazione della finale, entrano in campo Juventus e Barcellona mentre lo stadio si colora con le coreografie delle due squadre. Lo spettacolo della finalissima di Berlino non è solo in campo ma anche nelle Curve e nelle porzioni di stadio riservate ai sostenitori di bianconeri e blaugrana. Juve-Barça, sfida totale. Juventus e Barcellona sono accomunate anche dal numero di finali di Champions League disputate, ovvero 8: se i bianconeri però ne hanno vinte 2 e perse 5, i catalani hanno strappato 4 vittorie. Anche la formazione di Luis Enrique però ha l’occasione di conquistare il terzo titolo dopo la Liga e la Coppa del Re, partendo con i favori del pronostico: l’ex tecnico della Roma ha trovato un’alchimia perfetta per far convivere il trio delle meraviglie Messi, Suarez, Neymar senza sbilanciare la squadra in avanti. Sulla ripartenza occasione per Marchisio che scaglia un gran tiro troppo centrale per impensierire Ter Stegen! Prima un cross pericoloso di Evra, e poi un tiraccio di Marchisio con il pallone che sfiora la traversa.
Campobasso che è stato sponsorizzato dall’azienda canadese Avicor cambiando nome in Avicor Stadium Selvapiana, poi mutato poco tempo dopo in Avicor Molinari Stadium. Il grande pubblico juventino di Atene, come immaginiamo, quello invece rimasto in Italia incollato ai televisori, è stato ancora una volta tradito. Più successo ebbero le maglie strette della Kappa indossate dall’Italia, con un design che è stato emulato da molte altre squadre. Nike, maglietta barcellona adidas o PUMA tornano a sostenere il mondo del calcio come sponsor ufficiale delle principali squadre europee. Le due squadre dopo aver lasciato i rispettivi alberghi sono arrivate allo stadio che si sta riempiendo. Li avevano tutti relegati in un paese nei pressi di Bruxelles e condotti allo stadio con linee speciali della metropolitana. 35′ – proteste della Juventus! Riuscirà dunque la Juventus. Riuscirà dunque la fame, la determinazione, la voglia di vincere di Pirlo e compagni, ad avere la meglio sulla tecnica, velocità e abidutidine a giocare sfide decisive di Messi e compagni? 39′ – che brivido per la Juventus!
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