In un momento in cui il calcio femminile in Italia cresce – almeno per quanto riguarda i massimi livelli – non hai pensato che avresti potuto tentare questa strada qui? Al momento non so ancora se resterò in America o tornerò in Italia, anche questo dipende da come vanno le cose e da ciò che sarà il mio volere dopo aver finito i 4 anni in America. Con la comodità dell’accesso immediato alle partite ed esperienze esclusive mai viste prima d’ora, non c’è momento migliore per immergersi nella cultura calcistica napoletana. Sì, nello scorso campionato ho conquistato diversi riconoscimenti: Freshmen of the year (la migliore del campionaro tra le ragazze che sono al primo anno), Most Valuable Player (miglior giocatrice) e First team All Conference (prima squadra). Nella stagione 2008-2009 la Salernitana disputerà, dopo tre anni, il campionato di serie B essendo stata promossa nella precedente stagione. I miei ultimi tre anni calcistici in Italia sono indimenticabili. Sinceramente non ci ho pensato, perchè non ho mai notato una significativa crescita del calcio femminile in Italia quindi ho pensato che questa esperienza mi avrebbe dato più soddisfazioni.
Nei momenti cruciali, ho capito che loro mi avrebbero dato la spinta e la molla fondamentale per iniziare questa avventura, e soprattutto per continuarla con entusiasmo e determinazione. Lo zoccolo duro degli ultras irpini, in passato, era in città, ma ora anche nell’hinterland e nei piccoli paesi dell’Irpinia si è diffusa questa mentalità oltre che l’amore per la maglia biancoverde che coinvolge un gran numero di supporter. Ora la progettazione degli indumenti sportivi , in materiali sintetici, viene affidata addirittura a designer. Ora la categoria “Appassionati del corteggiamento” è disponibile sotto “Caratteristiche dell’attrazione” nelle preferenze di “Crea un Sim”. Il suo ingaggio di fatto rappresentò il vero “colpo” del Cosenza neo-promosso in serie B. Sotto le direttive di Demaria venne allestita una squadra valida e competitiva per il traguardo della salvezza, in cui erano solo quattro i reduci dell’annata precedente, ma nel girone d’andata la compagine calabrese incontrò varie difficoltà, per poi risollevarsi nel girone di ritorno e conseguire il traguardo prefissato, in virtù dell’undicesimo posto in graduatoria.
All’inizio è dura stare lontanto da tutte le persone con cui ogni giorni eri in contatto, ma poi capisci che non è impossibile e che nonostante senti forte la mancanza di tutte quelle persone. Il percorso di studi da intraprendere o la possibilità di poter giocare? L’abbiamo intervistata per farci raccontare come sta affrontando questo suo percorso di studi e sportivo vissuto con tanto entusiasmo e ambizione. Come ti vedi nel tuo futuro lavorativo e sportivo? Ammesso nel nuovo campionato di Serie C1. Nel semestre che va da agosto a gennaio invece, che è il periodo in cui si concentra il campionato, abbiamo ogni giorno il normale allenamento e due volte a settimana si giocano le partite di campionato. Nel 2003 addirittura andarono molto avanti nel torneo, uscendo al quarto turno e riuscendo per la prima volta a fare più partite della squadra di calcio gaelico. Ora, Jessica Cravero, classe ’99 di Montenero di Bisaccia – che ha giocato e frequentato le superiori a Vasto – , è volata negli Stati Uniti per portare avanti i suoi studi insieme alla sua grande passione per il calcio. Il mio corso di studi attualmente è quello di Business and Administration ma c’è un’infinita possibilità di scegliere quel che più ti piace.
Com’è questo corso di studi che stai frequentando? Il confronto con l’esperienza sportiva in Italia com’è? Preferisco l’esperienza sportiva americana a quella italiana, anche se mi piace molto giocare a calcio anche in Italia. Il calcio femminile è molto più considerato e apprezzato. Identità, tradizione, stile. Elementi che rendono le maglie delle squadre di calcio un “must have” per molti tifosi, giocando sul profondo senso di appartenenza e sulla connessione emotiva con la storia e i valori del club. Nell’analisi, come detto, emerge come la Serie A sia il secondo campionato dove le maglie complete costano di più. La squadra, conseguentemente, ottiene due salvezze sofferte nei primi due anni mentre nella stagione 1933-1934 termina il campionato in zona retrocessione, ma viene ripescata per allargamento dei quadri. Quindi, dopo aver visto che grazie a College Life Italia i ragazzi e le e ragazze hanno la possibilità di mettersi alla prova e riuscire ad ottenere una borsa di studio (grazie alle qualità sportive e accademiche) che ti permette di giocare e studiare nei college americani, non ho esitato ad iscrivermi alle selezioni e a mettermi alla prova. Rientrerai in Italia o resterai all’estero?