Il calcio è fatto di gioie e dolori e i momenti bui non sono mancati. Ma molte sono anche le coreografie nuove di grande effetto e verve, ispirate a musiche jazz, indiane, esotiche e di raffinata gestualità. Effimero fu anche il rebranding del 1990, allorché la combinazione leone rampante-scaglione fu ridisegnata nel solo colore bianco (con sottili finiture dorate) e collocata in un cerchio azzurro avente in capo la nuova denominazione Brescia Calcio e inferiormente l’anno di fondazione, il tutto a caratteri candidi. Erano così diversi da tutto il resto. Ed ecco quindi Kovacic, giocatore dalle immense qualità tecniche e stilistiche e per il quale ora si vorrebbe fare la guerra a una società che ricordo, sta accontentando in tutto e per tutto un allenatore (scelto grazie a chi teneva il muso a Mazzarri e il quale due risate se le starà facendo di certo) con il quale si sta lavorando egregiamente portando avanti una linea coerente e chiara.

photography of green leaf tall trees La storia è una continua sequenza di gag, distruzioni e ricostruzioni dell’aeroplano e scene di volo, disegnate da Cavazzano come una parodia dei fumetti di guerra che spopolavano in Italia nel decennio precedente. Quasi a volersi prendere una rivincita su paure, distruzioni, lutti, alla fine della guerra fu un’esplosione di squadre: un oriundo sudamericano aprì un bar nella Galleria Umberto e fondò una squadra con il nome del proprio locale, Brasiliano; nacquero la Juventus, la Pro Napoli, la Libertas. Non mi mossi. Era proprio un ragazzo. Era noto che nel ’44 da diciottenne ero stato in Levente, una organizzazione paramilitare di destra e che ero sparito a lungo dopo un missione in occidente. Quando Striscia la Notizia lanciò nel 1996 il suo tapiro tra le celebrity della fantasia italiana, le divertenti forme e movenze cavazzaniane – orecchie e proboscide da elefante, linguaccia penzoloni – che gli avevo associato, si dissolsero con la forza delle delusioni post-adolescenziali.

Animale co-protagonista di numerose storie – ma utilizzato anche come insulto surreale – il tapiro era per il mio io quasi-adolescente una bestiola immaginaria, vera quanto un’invenzione grafica. Secondo quanto pubblicato dal settimanale milanese “Milaninter” del 1945 (rilegato, non microfilmato), consultato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Noi lettori Disney sappiamo quanto Cimino abbia contribuito a rendere la ‘nostra’ lingua italiana, così spesso rigida rispetto ad altre (penso al francese, oltre che all’inglese), un potenziale parco dei divertimenti sonori e semantici. Detto anche “l’uomo dei tapiri” (come testimonia, con dovizia teoretica, la nonautorevole Nonciclopedia), Cimino aveva nei tapiri uno dei suoi leitmotiv più insulsi e al contempo ragionati, sito maglie calcio metafora di una spudorata giocosità. Ho sempre detto che mi piacerebbe tornare un giorno alla Samp e il direttore Leonardi lo sapeva sin da quest’estate. Ecco com’era il periodo della mia vita da lettore di fumetti quando usciva Zio Paperone e il Terzo Nilo: stavo in fissa con PK – di cui ho ancora imballate le agendine estive – avevo una strana ossessione per Mouse, la rivista sul mondo digitale che davano in allegato a Topolino, custodivo ogni uscita del Papersera, e ancora non sapevo che mi sarei lasciato scivolare nell’ossessione per MMMM e X-Mickey.

Non saprei dire se è un bel salto, sicuramente quello che esce nelle mie tele viene anche dalle emozioni e dalle esperienze che ho vissuto nella vita. Cavazzano la disegna invadente e incontenibile, quasi straripante e strizzata nelle vignette, facendola diventare essa stessa protagonista. Ilaria D’Amico di nuovo alla guida di Sky Calcio Show (con Costacurta, Marocchi, Condò e Di Bello al videowall); Mario Sconcerti protagonista di Terzo Tempo, in onda con noi, ogni domenica; Diletta Leotta sarà ancora la padrona di casa della Serie B (con Di Marzio e Marchegiani); Marco Cattaneo torna a Sky Calcio Live (con Ambrosini e Adani) per gli anticipi del venerdì, del sabato e il posticipo del lunedì; Fabio Caressa alla seconda edizione di uno Sky Calcio Club (con Bergomi, Vialli, Mauro e la new entry Paolo Di Canio al posto di Boban, intanto nominato vicesegretario generale della Fifa). Scritta da Silvano Mezzavilla, Topolino e il mistero della voce spezzata è un giallo pesantissimo per i canoni del settimanale, in cui il Nostro è il protagonista unico di una vicenda asciutta, che si muove rapida tra i luoghi umidi di Topolino e lascia pochissimo spazio alla comicità.