Non sono contrario alla concentrazione e alla scelta di realizzare alcune grandi opere, non lo si faccia però con questa idea dirigistica, ma con il coinvolgimento. Lei ha accennato, signor Ministro, sulle questioni dello sviluppo alla concentrazione delle risorse per la realizzazione di grandi opere. Novità di quest’anno è un progetto, messo a punto in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), nato per analizzare gli indicatori della Qualità della vita in modo trasversale per esplorare l’attuazione sul territorio del più grande programma di azione a livello globale, quello dell’Agenda 2030 dell’Onu, teso alla gestione delle grandi sfide del pianeta, quali l’estrema povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell’ambiente e le crisi sanitarie. Non che non abbia parlato, nel corso degli anni, di questo punto come un elemento di priorità, ma mi sarei aspettato, perché così si fa per uno stile che qualche volta dovrebbe essere sobrio, che fra i difetti, che pure ci sono stati di quei due anni di Governo di centrosinistra a cui si è riferito il Ministro, avesse trovato il modo di accennare che quel Governo ha interrotto l’innalzamento del deficit (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), ha costretto l’Unione europea a ritirare la procedura di infrazione e che se stiamo qui a ragionare è perché quell’azione ha iniziato un’opera di risanamento, altrimenti, francamente, rischiamo di non intenderci.

Per tutte queste ragioni, quindi, come il fatto che, a mio avviso, questa normativa non risolverà i problemi che ha dichiarato di voler risolvere e anche dal punto di vista di tutte queste incongruenze, che, secondo me, davvero aumenteranno il contenzioso già molto presente nel settore, e quindi finiranno per lasciare tutto immutato, non posso che ribadire il rimpianto per un’occasione oggettivamente persa ai fini della modernizzazione del settore e, più in generale, del Paese. È prevista, addirittura nel corso di due anni, nel 2010, una riduzione di trasferimenti di fondi dallo Stato alle regioni di due miliardi per arrivare a ben tre miliardi nel 2011. Tutto ciò chiaramente sarà pagato attraverso una riduzione dei servizi sempre dai cittadini e teniamo a mente che stiamo parlando di un settore che rappresenta forse il momento vitale per la salute dei nostri cittadini. Non vorrei certo insegnare ad altri quello che bisogna fare o non fare, ci mancherebbe altro, ma vorrei che si riuscisse a mandare dei messaggi ai cittadini che sono fuori dall’Aula, alla nazione intera, in una maniera molto più semplice e molto più realistica, senza ipocrisia. Parlando della sanità – non voglio fare una polemica semplice né fare riferimento a un’agenzia, giacché ritengo che questa corsa alle agenzie sia uno dei guai di questo Paese – lei ha detto che si aspetta molto dall’azione moralizzatrice della magistratura.

Non va bene così, non siamo ad un concorso di dialettica politica, lei più di noi ha delle responsabilità alle quali deve rispondere. 27Ritorno alle agenzie, siamo di fronte ad un Governo che credo durerà. Il decreto-legge deve contenere elementi di urgenza e ci siamo trovati di fronte a tutto, come è ovvio e come lei ha confermato, durante l’esame in Commissione. Infine, per quanto riguarda le privatizzazioni, lei ha di fronte la possibilità di dimostrarci che è cambiato il clima. Infine, posso dirglielo, ho letto il suo libro, l’ho ascoltata stamane: la mia opinione è che non possiamo avere nostalgia del G7 di un tempo o del G8 di oggi che non risponde più al mondo mutato, sarebbe come avere nostalgia di quando il mondo era diviso in blocchi militari contrapposti. Infine, facendo degli esempi, vorrei porre molto rapidamente alcune ulteriori questioni che ho annotato. Lei ci ricorda qui che lei è a favore degli operai e che, quindi, è giusto tassare banche, petrolieri ed assicurazioni.Pag.

Ma intanto, se non vogliamo cadere nella demagogia, quello che sarebbe stato giusto fare per gli operai sarebbe stato di intervenire sulle detrazioni e sull’abbassamento della pressione fiscale: questo sarebbe stato giusto (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)! Anch’io, onorevoli colleghi, ma vorrei che questa fiducia nella magistratura e nella giustizia non fosse a corrente alternata, che va bene in alcuni casi e non va bene in altri (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)! Questa possibilità si chiama Alitalia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico): lei ci parla delle privatizzazioni del passato, noi la sfidiamo su Alitalia. Quelle si faranno tra pochi, senza dibattito, senza Parlamento, senza opposizione, senza emendamenti e senza tutte quelle orribili lungaggini della nostra vecchia, ssc napoli maglia cara democrazia (Applausi dei deputati del gruppo del Partito Democratico). Andiamo coraggiosamente ad una collaborazione e ad una sfida con tutti i nuovi Paesi che in questo periodo sono emersi sulla scena del mondo (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori). Forse sarebbe conveniente, per non avere lacerazioni e strappi, aprire un tavolo e ragionare come si fa tra persone civili, senza una visione unilaterale nel cambiamento delle regole, per discutere insieme come cambiare e gestire tali regole (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

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