1990 il presidente del Chievo, Luigi Campedelli, cambiò la denominazione della squadra in Associazione Calcio ChievoVerona onde identificarla maggiormente con la città agli occhi della platea nazionale. Associazione Sportiva Dilettantistica Giana Erminio 2011-12 · A Castellina Gino riesce incredibilmente a realizzare uno di quei sogni che ogni bambino che tira i primi calci al pallone sogna di realizzare: vestire la maglia della Nazionale Italiana. A Montecatini sarà però la riserva di Aliboni, che di lì a qualche anno diverrà poi titolatissimo in Serie A con la maglia del Brescia. A causa di alcune incomprensioni sorte nella stipulazione del contratto tra Sancascianese e Reggiana, Casini dopo poco più di una stagione decide di cambiare aria e trasferirsi al Montecatini in Serie C2, maglie calcio shop chiamato dall’ex viola Robotti. È domenica e Casini sta riscaldando il portiere del San Donato, ma qualcosa va storto. Penso ci sia, come spesso succede anche a Modena, la voglia di dimostrare qualcosa con un’azione di facciata.

Cosmin Becheanu - National Jerseys Concepts Ricordo che contro l’India i biglietti venduti furono più di 90.000. Per un dilettante come me, trovarsi davanti ad un palcoscenico del genere è stato qualcosa di indescrivibile. Con la maglia gialloverde riesce a togliersi una grossa soddisfazione: battere in amichevole la Fiorentina per 1-0 davanti a migliaia di persone accorse allo stadio di viale Garibaldi. Dopo due anni mezzo passati in maglia azzurra, coronati da diverse tournée e trasferte internazionali, Casini per motivi di lavoro è costretto a rinunciare alla Nazionale. A San Casciano Casini rimane però giusto una stagione, perché l’anno successivo si trasferisce in quella che resterà poi la sua compagine per ben 12 lunghi anni: il Castellina in Chianti, all’epoca militante in Interregionale (attuale Serie D). Come tutte le storie d’amore però, anche quella tra il Castellina e Casini giunge al termine e lo fa nella stagione ’93-’94 quando Gino passa al Reggello dove sotto la guida di mister Priami trionferà in campionato e coppa toscana. Alla vigilia dell’ultima giornata di campionato il Brindisi guida la classifica ed una vittoria gli consentirebbe il salto di categoria. Proprio alla terza stagione, il Venezia riesce ancora una volta ad ottenere la promozione in Serie A. Alla guida della squadra viene chiamato l’ex nazionale Armando Segato, ai confermati Mencacci, Salvemini e al giovane D’Alessi si aggiunsero Bertogna e Ferruccio Mazzola, figlio dell’indimenticato Valentino.

San Donato, Pontassieve, Sancascianese, Galluzzo ed ancora San Donato. Tre appuntamenti imperdibili al circolo Arci di San Casciano: cultura, cucina e musica per tutte e tutti! Arci San Casciano, echi di un week end… Il Castellina sta infatti disputando una gara in casa contro il Pontassieve e sul punteggio di 0-1 a favore degli ospiti, i locali riescono a procurarsi l’ennesimo calcio di rigore della stagione. “Il Castellina dei miei tempi – dice Gino – poteva essere considerato senz’altro come una sorta di Juventus dei dilettanti. Un bel circuito, da comasco dico che dobbiamo essere invidiosi dei cugini lecchesi. Queste le squadre dove Casini divide gli ultimi anni della sua carriera come calciatore ed allenatore dei portieri. Quello – sorride – fu il primo di una lunga serie di rigori realizzati in carriera. Benvenuti nella categoria Serie A di Goleada Shop, il tuo negozio online di riferimento per le maglie della Serie A vintage e attuali.

“Di quella gara ricordo due cose in particolare – afferma Casini – La prima è la voglia di segnare di Antognoni: cercava di metterla dentro da tutte le posizioni ma quel giorno, purtroppo per lui, ero in uno stato di grazia mostruoso. Terminata anche l’esperienza al Montecatini, nella stagione ’80-’81 Gino decide di far ritorno a casa, e torna a vestire la maglia della Sancascianese in Prima Categoria. Federica D’Alfonso, Impero romano contro Britannia: la prima finale del Mondiale di calcio si giocò nel III secolo a. Eppure il flusso in entrata e quello in uscita sono due aspetti complementari del processo che, in poco più di venti anni, ha quasi del tutto annullato le frontiere tra i vari campionati, rendendo più agevole la circolazione dei giocatori nel mercato globale o, meglio, incanalando quelli ritenuti di talento verso i club o le leghe con maggiori possibilità economiche e, fatalmente, quelli con minori prospettive verso società o tornei con meno appeal e meno soldi, al di là della nazionalità riportata sul passaporto. L’inedita coppia composta da Jorginho e Dzemaili ha pensato solo ad attaccare, e male ha supportato un Hamsik ancora fuori dagli schemi, e un Insigne che, come sempre quando suggerisce va bene, ma quando si incaponisce nel tiro va male, anzi malissimo.

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