Crea la pagina “Sito magliette calcio” su questo progetto. Un uomo di straordinaria sensibilità artistica e umana, lo si vede anche dal modo in cui ha interagito a Fiorano con “Massi” e gli altri 31 ragazzi coinvolti nell’innovativo progetto. I club dell’Europa centrale si affrontarono ogni anno, a partire dal 1927 nella Coppa Mitropa (tenutasi fino al 1992) mentre nella Coppa Latina (giocata dal 1949 al 1957) si sfidarono i campioni di Spagna, Italia, Portogallo e Francia. 1959-1960 – Contribuisce alla vittoria della Coppa dell’Amicizia con la rappresentativa italiana. Venti storie di sport dimenticate, venti uomini e donne che non hanno trovato nella vittoria l’unico motivo per migliorarsi. La vittoria prima di tutto, a qualunque costo. Una serata rimasta scolpita nella memoria dei tifosi gialloblù, ma per il mio collega Pierluigi Salinaro memorabile fu quella dell’agosto 1986, cronista della Gazzetta e all’epoca corrispondente di Repubblica, il primo giornalista modenese ad aver l’onore di intervistare Maradona nel post partita di un’amichevole organizzata a Braglia nella quale Diego diede spettacolo (“grazie all’aiuto di un dirigente gialloblù dell’epoca – ricorda Salinaro – entrai prima di tutti i colleghi negli spogliatoi, non c’era ancora la sala stampa”) e poi di partecipare dopo la partita alla cena con giocatori e dirigenti del Napoli al Canalgrande: “A tarda ora Franco Vignoli mi portò la foto appena stampata con Maradona che feci autografare con tanto di dedica. Ricordo che i giocatori del Napoli dopo aver mangiato uscirono all’esterno del Canalgrande per palleggiare in una Modena deserta e che lo storico massaggiatore Carmando mi riempì le tasche di stemmini del Napoli da regalare ai miei amici poliziotti napoletani della Questura di Modena”.
Tra gli acquisti si segnalano Mattia Caldara (voglioso di rifarsi dopo qualche annata sfortunata tra Milan e Atalanta causa infortuni), Thomas Henry (vice capocannoniere del campionato belga della passata stagione), David Okereke (ex Spezia) e Gianluca Busio (giovane statunitense con passaporto italiano, già nel giro della propria nazionale). Aveva sognato un torneo nazionale da protagonista, a riscattare una stagione al di sotto delle sue possibilità, ed invece deve accontentarsi di un ruolo da spalla di un Gonzalo che gli ruba la scena e perché no, anche gli unici palloni giocabili. Si ispira alla maglia esterna della stagione 2011/12 e 2013/14. Infine, la terza maglia del FC Barcellona è una novità assoluta, infatti questa è rosa chiaro, una prima per il club. Si va in particolare da una media di 83,7 euro per le maglie delle squadre della Liga fino ai 95,4 euro delle maglie dei club di Serie A, che sono le più costose tra le principali leghe europee. Lo sappiamo: la moda si è da tempo infiltrata nel mondo del calcio, prendendo parte ai processi creativi, rilanciando e rinnovando lo stile delle squadre in campo come fuori.
Nel 2007-2008, partito da titolare 40 volte, mise a segno 31 gol e 13 assist. Il 17 dicembre mette a segno una rete fondamentale nella gara di ritorno di Coppa di Turchia contro il Tuzlaspor; successivamente, la sua squadra metterà a segno altre due reti guadagnandosi così la qualificazione al turno successivo. Italia, oltre che nella finale di Champions League del 28 maggio 2003 a Manchester, vinta dai rossoneri ai rigori, cinque volte in finale di Coppa Italia e tre in Supercoppa italiana. Ai fini del passaggio al turno successivo si rivelò molto importante il gol segnato alla Germania, siglato al novantesimo minuto e l’unico subito dalla compagine tedesca di Rudi Völler fino alla finale persa con il Brasile. 2012 e nel 2016, dove la squadra raggiunse gli ottavi di finale e fu eliminata dalla Francia padrona di casa (poi finalista perdente del torneo). Il kit di Marco in quel di Tonezza è rappresentato dal solito paio di infradito e le ciavattelle color fluo e, forse per la prima volta della sua vita, deve arrendersi all’evidenza dell’impraticabilità del campo e decide di andarsi a comprare un paio di scarpini nell’unico negozio nel raggio di miglia, che però vende principalmente ortofrutta.
Scelta lecita, ma che ha spiazzato molti appassionati modenesi, a partire dalla volontà di “emigrare” per il vernissage dal paese natale delle rosse. Motivazione legittima, giusto e doveroso omaggiare il tricolore, però in questa scelta c’è qualcosa che stona. La motivazione ufficiale – che si evince scorrendo il comunicato del Cavallino – è che Reggio è la città dove 223 anni fa nacque il tricolore, poi adottato come bandiera dall’Italia dopo l’unificazione e il Teatro Valli è quindi la cornice ideale per svelare al mondo la nuova rossa. Massimiliano ha quasi 40 anni e ha una disabilità motoria che dalla nascita lo costringe sulla sedia a rotelle. Tutti ballano insieme, persone normodotate e con disabilità intellettive o motorie. Tutto nasce dall’idea del maestro e coreografo spagnolo Josè Galan che a Siviglia dirige una compagnia di flamenco, maglia da calcio vintage ma di pari passo organizza corsi e stage dedicati a persone disabili. Per dare l’idea della caratura del personaggio, Galan è riuscito a portare – con successo – il suo flamenco inclusivo nel reparto psichiatrico del carcere di Siviglia. A lei è venuta l’idea un paio d’anni fa, lei è andata in Spagna di persona per trovare e convincere il maestro Galan ad “esportare” anche in Italia questo laboratorio.