La discussione odierna, infatti, riguarda l’esame generale del provvedimento che può dispiegarsi sotto un duplice aspetto: uno di carattere formale, riguardando la scelta dell’intervento di legislazione di bilancio e l’altro di merito, concernente la verifica della coerenza fra le decisioni di politica economica assunte e gli obiettivi di finanza pubblica dichiarati nel Documento di programmazione economico-finanziaria del triennio 2009-2011. In ordine al primo profilo, è evidente che il provvedimento propone una soluzione originale destinata ad assicurare l’affinità della continuità dei bilanci statali di gestione e denuncia l’insufficienza di una programmazione economica e finanziaria basata su un triennio. Perché andare sotto la curva a farsi insultare? Abolisce anche il Ministero per la famiglia, trasformandolo in Ministero per le pari opportunità – perché così ha voluto la neo-ministra Mara Carfagna – e taglia il Ministero per il welfare di Sacconi, di ben 115 milioni destinati alla missione diritti sociali, solidarietà sociale e famiglia.

Si agirà sulle scorte di magazzino, sull’entità dei diritti minerari e con un’addizionale: l’IRES per le aziende del settore verrà riportata dal 27 al 33 per cento e andrà ad alimentare il fondo di solidarietà. Viene inoltre istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Dipartimento per la gioventù e si prevede un fondo casa a beneficio delle giovani coppie, introducendo così una significativa misura di politica familiare. Chiedo, dunque, che tutto il Parlamento rispetti fino in fondo la famiglia, che è stata lasciata sola in tutti questi anni. Hanno mantenuto la calma mostrando fiducia in Benitez, nonostante tutto. Però, nonostante questo, non raccoglie il consenso generale, specie da parte di un cospicuo nugolo di giornalisti, perennemente in onda. Nonostante i tempi ristretti, l’opposizione ha cercato il confronto per tentare di migliorare un provvedimento che comunque giudichiamo negativamente. Se lei equipara ad ostruzionismo una discussione di questo tipo, che magari non è efficiente con riferimento ai tempi di Governo, ma perfettamente fisiologica rispetto all’attività e ai doveri del Parlamento, la prossima volta la discussione fisiologica sarà solo quella per alzata di mano. Prendiamo, ad esempio, l’articolo 10 del decreto-legge ove si parla di promuovere interventi infrastrutturali: abbiamo dimenticato che, non più tardi di un mese fa, questo stesso Governo, pur di mantenere una promessa elettorale populista per esonerare i cittadini dal pagamento dell’ICI, ha ridotto le infrastrutture soprattutto nel sud?

Chiedo soltanto, in modo sollecito, una risposta da parte del Ministro dell’economia e delle finanze ad una mia interrogazione – ormai è trascorso più di un mese – nella quale c’era una denuncia dettagliata su un’evasione dell’IVA abbastanza importante in Molise, sulla quale l’Agenzia delle entrate è rimasta assolutamente silente. PRESIDENTE. Onorevole Lehner, la Presidenza provvederà a sollecitare il Ministro competente perché dia la dovuta risposta. Pertanto, mi permetto per un attimo, solo a fine seduta, di ricordarlo – dato che ancora non era stato fatto – da amico personale che lo ha commemorato e che ne ha condiviso anche le ultime parole, perché credo che sia doveroso, da parte di quest’Aula, anche solo per un attimo, ricordarlo. Il dibattito non deriva, quindi, da un’impostazione ideologica, tenendo presente che tutti, credo, abbiano espresso la propria vicinanza umana al padre e nessun giudizio in questo senso va dato. A mio giudizio personale, la necessità è quella di mettere mano, di istituire il reato di eutanasia: l’eutanasia deve essere reato e credo che in pochi, nell’arco parlamentare passato e presente, siano favorevoli all’eutanasia.

Ci sono messaggi importanti da far passare e ho avuto questa necessità di parlare. Non è differibile il mangiare e il bere: non sono cure accessorie, ma fondamentali. Questa si deve chiamare con il suo nome: se non lo si vuole chiamare omicidio, lo si deve chiamare eutanasia, perché, forse, anche tra i colleghi, sfugge la differenza tra l’accanimento terapeutico e le cure primarie e non differibili. Personalmente ritengo che non si possa nel modo più assoluto parlare di cure naturali e di una morte naturale, perché questa non lo sarebbe affatto. SUSANNA CENNI. Signor Presidente, cercherò per rispetto dei colleghi di quest’Aula di concentrare al massimo il mio intervento, però desidero esprimere le mie opinioni anche perché chi, come me, siede per la prima volta in quest’Aula non possiede pienamente una conoscenza dei Regolamenti, degli iter, delle procedure e anche delle relazioni che abitualmente dovrebbero intercorrere tra il Governo e Parlamento. Tante le maglie indossate in quegli anni, ma per noi la più iconica resta quella del 2007. Prodotta dalla Nike, era completamente rossa (anche il girocollo) ed aveva il solo main sponsor AIG stampato al centro del petto. È certamente vero che la qualità dell’intervento legislativo è stata facilitata anche dagli sconvolgimenti economici importati nell’area euro per l’effetto congiunto nel mercato globale sia della dinamica dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti petroliferi sia dalla crisi finanziarie tuttora di incerta estimazione generata dai mutui subprime statunitensi.

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